un anno dopo

Arezzo: morì nell'auto lanciata a 136 Kmh, patteggia il giovane conducente

Doppia tragedia per i familiari della 22enne: "Ingiustizia è fatta. Noi scontiamo una pena a vita, lui il minimo"

Arezzo: morì nell'auto lanciata a 136 Kmh, patteggia il giovane conducente
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Si è chiuso con il patteggiamento a 3 anni di reclusione, senza un giorno di carcere e con lavori socialmente utili, il processo al giovane di Piandiscò che guidava l'auto lanciata a 136 km orari in un tratto con limite a 50 dove si trovava anche Federica Canneti che morì nell'incidente stradale.

Arezzo: morì nell'auto lanciata a 136 Kmh, patteggia il giovane conducente

La sentenza dell'incidente stradale dello scorso ottobre 2022 in cui perse la vita a 22 anni Federica Canneti si è tenuta ieri.

Per il giovane che era alla guida dell'auto (auto del padre che lui stava "provando"), lanciata a 136 Kmh  nel centro abitato di Vitiano e che urtò due veicoli provenienti nel senso opposto, c'è stato il patteggiamento: 3 anni di reclusione, senza un giorno di carcere e con lavori socialmente utili.

Rabbia dei familiari della 22enne: "Ingiustizia è fatta. Noi scontiamo una pena a vita, lui il minimo. Meritava di più, una pena esemplare per il grave comportamento alla guida e come monito perché altri casi del genere non si ripetano". Grande insoddisfazione e momenti drammatici al tribunale di Arezzo, per la disperazione di aver perso una splendida ragazza, che sognava di fare l'ostetrica, senza aver ricevuto, sostengono i familiari, una risposta della giustizia commisurata a quanto provocato dal responsabile.

Il patteggiamento è stato concordato dal pm Emanuela Greco con l'avvocato Biondi, per l'imputato, che non era presente. Gli è stata revocata la patente.

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