Denunciati due degli aggressori di un noto cardiochirurgo

Fondamentali le descrizioni fornite dalla vittima e le immagini di quella sera che hanno consentito di stringere il cerchio intorno a un gruppo di giovani fiorentini.

Denunciati due degli aggressori di un noto cardiochirurgo
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I Carabinieri della Compagnia di Firenze, grazie a una mirata attività info-investigativa, sono riusciti a identificare due tra i soggetti responsabili dell’aggressione avvenuta in via degli Anselmi la notte tra il 3 ed il 4 novembre scorso ai danni di un noto cardiochirurgo.

Pestaggio ai danni di un noto cardiochirurgo

Il pestaggio, consumato nei pressi del “Chiosco degli Sportivi”, ha visto coinvolti un gruppo di ragazzi che hanno aggredito il medico in compagnia di sua moglie al nono mese di gravidanza. Il malcapitato aveva chiesto al gruppo dei ragazzi fermi in via degli Anselmi di fare spazio e spostare i loro mezzi per consentirgli di uscire dal parcheggio dove aveva lasciato la sua autovettura in sosta. Era da poco trascorsa la mezzanotte e si era nel vivo della serata tanto che la strada era gremita di giovani intenti a parlare e a consumare bibite. Un gruppo di questi si era posizionato proprio dietro il veicolo del medico che pertanto aveva chiesto ai ragazzi di spostarsi per farlo uscire.
All’iniziale indifferenza, gli animi si sono successivamente scaldati e uno dei ragazzi, quello che di fatto ostruiva il passaggio stando seduto sulla moto dietro l’auto, palesava la sua volontà di non cedere il passo ponendosi faccia a faccia con la vittima. A quel punto, un secondo ragazzo lo ha afferrato per il collo sbattendolo sull’auto e colpendolo contemporaneamente con diversi pugni alla testa tra le minacce e gli insulti degli altri presenti. Solo le urla della moglie, gestante, hanno consentito di interrompere la spirale di violenza tanto da far disperdere il gruppo e permettere l’uscita della coppia che tornava a casa con grande spavento.  Al cardiochirurgo, recatosi presso il pronto soccorso dell’ospedale Careggi, sono state diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.

A caccia dei responsabili

Le Forze dell'ordine, attivate dalla denuncia della vittima presentata l’indomani mattina, hanno avviato incessanti indagini per ritrovare, tra le centinaia di persone che affollavano la strada, chi potesse aver preso parte all’aggressione. Fondamentali sono state le descrizioni fornite dalla vittima e le immagini di quella sera che hanno consentito di stringere il cerchio intorno ad un gruppo di giovani ragazzi fiorentini. Due sono al momento quelli individuati che hanno sicuramente preso parte attiva all’aggressione (uno dei quali è minorenne) e i due è scattata la denuncia a piede libero per i reati di violenza privata e lesioni personali. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare responsabilità in capo ad altri soggetti.

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