Firenze

Aggressione al Liceo,  ieri l’interrogatorio dei giovani in Procura 

Si terrà sabato pomeriggio il corteo organizzato dalle federazioni sindacali nazionali della scuola

Aggressione al Liceo,  ieri l’interrogatorio dei giovani in Procura 
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Aggressione al Liceo,  ieri l’interrogatorio dei giovani in Procura 

È oramai iniziata l’inchiesta della Procura di Firenze dopo l’aggressione da parte dei giovani di destra fuori dal Liceo Michelangelo di Firenze. 

Ieri, infatti,  davanti al procuratore capo Antonio Sangermano sono stati sentiti i sei indagati assistiti dall’avvocata Sonia Michelacci. 

I giovani, tutti minorenni, hanno risposto alle domande durante un interrogatorio che, da quanto si apprende, è durato circa 5 ore.

Durante il lungo pomeriggio sono stati visti tutti i i video registrati che hanno immortalato l’aggressione. Un volantinaggio fuori dalla scuola che non doveva finire in un vero e proprio pestaggio.

Al momento i giovani devono rispondere per violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate.

Sabato la grande mobilitazione 

Si terrà sabato pomeriggio il corteo organizzato dalle federazioni sindacali nazionali della scuola.

Ad aderire, insieme ai sindacati e al sindaco Dario Nardella, sono gli esponenti toscani del Movimento 5 Stelle.

Ecco la nota del consigliere regionali del Movimento 5 Stelle Irene Galletti e Silvia Noferi e dei deputati toscani Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini.

“Aderiamo con forza al corteo che si terrà il 4 marzo a Firenze, per difendere i valori della nostra Costituzione e dell’antifascismo, principi su cui anche la nostra scuola pubblica è fondata.
La gravissima aggressione avvenuta al liceo Michelangelo di Firenze, che ha colpito non solo i nostri ragazzi, ma l'intera comunità educativa, non deve restare senza un sostegno attivo da parte di chi condivide questi valori.

Si è trattato di una violenza inaccettabile, che non è stata interpretata con la giusta sensibilità dal governo nazionale, ma che va condannata senza mezzi termini.

Le inaccettabili esternazioni del ministro Valditara riguardo la lettera della preside Savino ai suoi studenti e alle loro famiglie ci confermano poi quanto in questi momenti sia ancora più necessario ribadire i valori che animano la scuola, fondati appunto anche su Costituzione ed educazione all'antifascismo.
La scuola rappresenta il luogo in cui si coltivano la conoscenza, il rispetto delle differenze e la formazione delle coscienze critiche. È un'istituzione fondamentale per il nostro paese, in grado di trasmettere ai giovani i valori della democrazia, dell'inclusione e della solidarietà, e la preside è stata esemplare nel suo ruolo di educatrice e guida.
Per questo, invitiamo tutti i cittadini e tutta la nostra comunità toscana a partecipare alla manifestazione, per affermare con forza i valori che uniscono il nostro Paese e per dire no alla violenza e all'odio.”

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