Il saluto

Addio a Massi del bar Vertigo di Mezzana Sconfitto dal Covid dopo una lunga lotta

Una notizia che ha sconvolto tutti

Addio a Massi del bar Vertigo di Mezzana Sconfitto dal Covid dopo una lunga lotta
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Il sorriso e l’allegria di Massimiliano Todaro dietro al bancone del Bar Vertigo di Mezzana erano una certezza. Prima di andarsene, a soli 47 anni, ha combattuto per quasi un mese contro il Covid. Una lunga e difficile sfida che non è riuscito a vincere.

L’aria, in tutto il quartiere, è diventata più triste e cupa una volta appresa la notizia della sua scomparsa avvenuta sabato 12 dicembre presso l’ospedale di Careggi dove era stato ricoverato in seguito al peggioramento delle sue condizioni di salute.

 A darne la notizia è stato proprio lo staff del Bar Vertigo sui social: “Con grande tristezza annunciamo la scomparsa di un grande uomo..noi ti salutiamo così.. ciao Massi riposa in pace”. Tantissimi i messaggi di cordoglio e affetto sotto alla foto che li ritrae insieme durante le scorse festività natalizie.

Un mese di speranze, con il fiato sospeso, aspettando un miglioramento che non è arrivato. Aveva scoperto di essersi infettato a metà novembre, quando tosse e febbre hanno trovato conferma nell’esito positivo del tampone. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi tanto da dover ricorrere al ricovero in terapia intensiva con il supporto polmonare. L’uomo non soffriva di gravi patologie. Lo stupore e l’incredulità hanno sconvolto l’intero quartiere che, negli anni, aveva conosciuto Massimiliano proprio grazie alla sua cordialità e alla sua grande voglia di vivere e far divertire gli altri. Il bar, da sempre luogo di svago e confidenze, con lui diventava un luogo spensierato e divertente dove scambiare quattro chiacchiere la mattina davanti ad una tazzina di caffè o durante il pomeriggio. Grandi e piccoli hanno imparato a conoscerlo davanti al forno delle famosissime pizze del bar “di fello”. «Sono state giornate un po’ così qui a Mezzana, siamo molto provati. La cosa ci ha colpito molto, ho la sua stessa età. Sono bolognese e appena entravo lui mi prendeva in giro per questo, scimmiottandomi, lui riusciva a farmi ridere anche se sono molto permaloso. Ci prendevamo in giro a vicenda sui nostri accenti. Era un personaggio con grande vitalità e questo manca a tutti - ha raccontato Lorenzo Toni, un’amicizia la loro nata per caso quando portando in quel bar i suoi figli-. Sorride ripensando agli episodi comici e agli scherzi con Massimiliano. «Aveva le sue manie particolari nei cocktail, ci metteva anche il tabasco! Tutte cose che lo rendevano molto divertente, una presenza importante. Ogni tanto prima di andare a lavorare ci ritrovavamo in gelateria ed era sempre una ventata di vitalità. Aveva una verve da pr». L’uomo, in passato, aveva infatti lavorato come buttafuori e security alla discoteca “Glass Globe” di Campi Bisenzio. Originario di Prato si era trasferito ad Agliana e infine, di recente, a Quarrata. Tutta la comunità di Mezzana si è stretta attorno alla moglie e ai due figli di Massimo, avviando una raccolta fondi per sostenerli in questo momento emotivamente e lavorativamente molto difficile. «È semplicemente stata un’idea per far sentire la nostra vicinanza alla sua famiglia- ci ha spiegato Manuela Leotti, ideatrice della raccolta fondi. «Un gesto che ci è venuto spontaneo, era una persona meravigliosa e unica. Per contribuire basterà lasciare l’importo desiderato al bancone del Bar Vertigo che si impegnerà a far avere il ricavato alla moglie Sabrina». Il bar ha osservato una giornata di chiusura per lutto martedì 15 dicembre, il giorno dei funerali del dipendente che si sono svolti presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano a Quarrata.

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