Accordo da 600mila euro contro l’inquinamento nella Piana Prato-Pistoia
Interventi previsti nell’ambito dell’Accordo di programma tra Regione Toscana e Ministero dell’ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria in questa zona.
Lo schema è stato approvato dalla giunta regionale che ha definito le modalità di attuazione degli interventi previsti nell’ambito dell’Accordo di programma tra Regione Toscana e Ministero dell’ambiente per il miglioramento della qualità dell’aria in questa zona.
Accordo da 600mila euro contro l’inquinamento
Sarà attivato un sistema di erogazione di contributi per la sostituzione di impianti di riscaldamento civile particolarmente inquinanti con impianti a minore impatto ambientale, sarà attivato anche un sistema di erogazione di contributi rivolto alle aziende agricole e a cittadini per l’acquisto di biotrituratori così da garantire una gestione di sfalci e potature compatibile con la tutela della qualità dell’aria.
“Nell’ambito delle azioni previste dal Piano regionale Qualità dell’Aria - spiega l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - sappiamo che questa area merita particolare attenzione per contrastare i frequenti sforamenti delle PM10. Proprio per questo vengono destinati 600mila euro per l’acquisto di biotrituratori in modo da evitare il ricorso ad abbruciamenti.
Che sono peraltro vietati in determinati periodi dell’anno ma anche per incentivare la sostituzione di impianti di riscaldamento alimentati a biomasse i caminetti che possono essere migliorati con delle accortezze tecnologiche oggi a disposizione per le quali mettiamo in campo questi incentivi.
Si tratta - conclude l'assessore - di un’azione molto importante in un’area nella quale la tradizione agricola ancora molto presente e quindi c’è un sistema di urbanizzazione che ruota molto attorno a questi impianti di riscaldamento e a queste pratiche agricole che dobbiamo contemperare con l’esigenza di garantire anche a quest’area di raggiungere performance di qualità dell’aria assolutamente in linea con gli standard richiesti dal Piano regionale e dalla normativa europea”.