A piedi fino ad Assisi: domani parte il cammino dello spirito del dottor Francesco Tozzi, andato in pensione nelle scorse settimane
Quest'anno il dottor Tozzi percorrerà la via di Francesco, un itinerario a piedi che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano la vita e la predicazione del Santo di Assisi.
A piedi fino ad Assisi: domani parte il cammino dello spirito del dottor Francesco Tozzi, andato in pensione nelle scorse settimane
Dopo qualche incertezza a causa dell'emergenza santiaria, il dottor Francesco Tozzi, conosciuto ed apprezzato medico di base di Lastra a Signa andato in pensione solo qualche settimana fa, è pronto a partire per il decimo cammino nei sentieri dello spirito per un momento di raccogliamento e preghiera. Quest'anno percorrerà la via di Francesco, un itinerario a piedi che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano la vita e la predicazione del Santo di Assisi; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l'esperienza francescana nelle terre che San Francesco ha calcato nelle sue itineranze.
Camminare lungo la Via di Francesco costituisce un autentico cammino dello spirito, che viene incontro al desiderio dell'uomo, anche dell'uomo d'oggi, di ricercare nelle profondità di se stesso il senso della propria esistenza.
L'itinerario
Domani mattina di buon ora il dottor Tozzi partirà da Lastra a Signa per arrivare a piedi ad Assisi il prossimo 3 luglio: sette giorni a piedi e 300 km di percorso zaino in spalla. Il traggito prevede di passare da Santa Croce, Rosano, Pratovecchio, Camaldoli, La Verna, Pieve Santo Stefano, Carbaiolo, Montecasale, Sansepolcro, Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfanbrica e poi l'arrivo presso la Basilica di San Francesco di Assisi dove il dottor Tozzi assisterà alla Santa Messa.
E' oramai una tradizione
Sono oramai 10 anni che il dottor Tozzi svolge questi cammini per trarre giovamento, riflettere e rigenerarsi dopo un anno di lavoro. Quest'anno costituirà sicuramente anche l'occasione per riflettere sulla lunga carriera professionale e sull'ultimo anno di lavoro, dopo i tanti mesi in prima linea per fronteggiare la pandemia.