MINACCE CONTINUE

A Livorno marocchino tenta di tagliare un dito a una tunisina perché non vuole pagare il "pizzo"

La ristoratrice è stata soccorsa dalle forze dell'ordine mentre scappava verso casa. Una storia di soprusi che va avanti da tempo

A Livorno marocchino tenta di tagliare un dito a una tunisina perché non vuole pagare il "pizzo"
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Avrebbe tentato di tagliarle un dito perché si sarebbe rifiutata di pagarle il "pizzo". La scioccante notizia arriva dal cuore di Livorno, in Piazza della Repubblica, dove nel pomeriggio di domenica 4 marzo 2024, le forze dell'ordine sono intervenute in aiuto di una donna tunisina di 60 anni, minacciata da un 50enne marocchino armato di coltello.

Il racconto della ristoratrice

A chiamare il 112 è stata la stessa vittima, residente a Livorno ormai da 23 anni e in Italia da ben 40. Gli agenti l'hanno soccorsa vicino alla propria abitazione, dove nel frattempo si era diretta per fuggire dall'aggressore che le aveva fatto "visita" al ristorante.

"Grazie a Dio sto bene - ha raccontato la donna ai microfoni de Il Tirreno -. Lui è cattivo e forte, vuole che mi sottometta pagando ma non gli devo niente. Oggi quando sono uscita dal ristorante mi ha colpita con il coltello al dito, ferendomi".

Un taglio per fortuna non molto profondo che la donna ha potuto curarsi autonomamente. Certo è che lo choc e il terrore di quanto vissuto non può essere curato con un cerotto.

"Sono scappata verso casa – ha proseguito – avevo paura e ho chiamato due amici. Qua sono sola, i miei parenti vivono all’estero. Quest'uomo vuole minacciarmi ed estorcermi soldi. Oggi mi ha ferita con un coltello ma non so cosa potrà accadere in futuro... Mi ha detto che se non l'avessi pagato non mi avrebbe fatto lavorare. Non so cosa sia capace di fare. È tanto tempo che questa storia va avanti...".

Dopo aver raccontato quanto accaduto ai militari intervenuti sul posto, nei prossimi giorni la ristoratrice andrà a sporgere denuncia in caserma. Un primo passo per liberarsi dalle grinfie di un uomo, da cui subisce ormai da troppo tempo minacce e soprusi.

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