Lavoro e sfruttamento

Vot di Quarrata: accordo raggiunto dopo il presidio: 79 assunzioni

La trattativa si è conclusa dopo 11 giorni di sciopero per l'operaio che era stato picchiato dopo la visita ai sindacati

Vot di Quarrata: accordo raggiunto dopo il presidio: 79 assunzioni
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La vicenda che ha coinvolto l’azienda Vot International di Quarrata, dopo l’aggressione a bastonate nei confronti di un lavoratore pakistano che aveva denunciato ai sindacati le pessime condizioni di lavoro, è andata avanti per quasi due settimane e si è conclusa solamente nelle ultime ore,

La vittoria dei lavoratori

Dopo undici giorni di sciopero e dieci notti passate davanti allo stabilimento, è arrivata una grande vittoria per i lavoratori, per i loro rappresentanti e anche per il territorio che ha sostenuto con grande solidarietà gli operai in lotta. Questi i termini dell’accordo: 79 lavoratori avranno un contratto a tempo indeterminato. Si passa dalle dodici ore per sei giorni alla settimana alle otto ore per cinque giorni, con un accordo che garantisce un salario superiore a quello precedente.

Esultano i sindacati

"L’accordo raggiunto – spiega Sudd Cobas – non si limita ad riconoscere agli operai il minimo del contratto nazionale di lavoro, ma condizioni migliorative tra cui un passaggio automatico di livello che garantirà un aumento di circa 100 euro lordi per tutti, buoni pasto e pagamento della malattia al 100% fin dal primo giorno. E' la riprova che lo sciopero e la solidarietà sono la migliore cura contro la piaga dello sfruttamento che affligge la piana dalla provincia di Firenze fino a quella di Pistoia".

Gli altri picchetti

Ai nostri microfoni Luca Toscano, coordinatore del sindacato Sudd Cobas aveva parlato anche dei picchetti ancora presenti in altre aziende. "Ci sono altre tre mobilitazioni in corso: alla Iron Logistic di Montale che la proprietà vuole smantellare e al Macrolotto 2 di Prato, quelle alla tessitura Welltex e alla stamperia Arte93"

La nostra videointervista 

 

Le parole del lavoratore bastonato

Ai nostri microfoni aveva parlato anche l'operaio che era stato bastonato per essersi rivolto ai sindacati, un pakistano di 22 anni che si trova in Italia da due anni. "Lavoro 12-14 ore al giorno senza riposo per 1.200 euro al mese. Dopo l'aggressione sono andato anche in ospedale. Io spero che le condizioni miglioreranno" ci aveva detto.

La nostra videointervista 

Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek: 

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