Vernio partecipa al bando Pnrr della Regione per i borghi con Cavarzano
Il Comune di Vernio pronto a partecipare al bando della Regione Toscana, con fondi Pnrr, per il restyling di un unico borgo su 42 presentati: tocca a Cavarzano.
La scommessa è ambiziosa ma, per il Comune di Vernio, vale assolutamente la pena di essere giocata. L’amministrazione ha messo a punto un progetto da 13 milioni di euro per dare nuova vita al borgo di Cavarzano, concorrendo a un bando della Regione Toscana che mette a disposizione 20 milioni di euro per un unico Comune. Sono 42 i progetti presentati da altrettante amministrazioni.
Il progetto per il borgo di Cavarzano
“È un’opportunità che non potevamo perdere, lo dobbiamo a chi abita a Cavarzano, a chi continua a mantenere la casa di famiglia, a chi non perde occasione per tornarci durante l’estate. Insomma, a tutti coloro che amano questo borgo accogliente, con una lunga storia che comincia con i Romani, che è stato una delle più importanti dogane del Feudo dei conti Bardi”, sottolinea il sindaco Giovanni Morganti insieme all’assessore alla Cultura, Maria Lucarini, che si è impegnata per tentare la sfida.
L’obiettivo è ripopolare il borgo mettendo a disposizione servizi avanzati e offrendo una qualità della vita eccezionale. Attualmente a Cavarzano vivono per lo più anziani, le abitazioni sono circa 280, molte seconde case. Negli anni più floridi gli abitanti della frazione erano circa duemila, oggi sono poco più di 230.
“La pandemia ha mostrato però segnali di cambiamento, si è registrato un desiderio generalizzato di ritorno al borgo”, racconta Lucarini che, per mettere a punto il progetto, ha attivato una rete di attori locali che vede in prima fila la Proloco di Cavarzano, formata in gran parte da persone giovani non residenti, e la Fondazione CDSE.
Le carte su cui punta il progetto di rigenerazione sono diverse e tutte importanti: connessione Internet veloce per tutti (banda ultralarga), riqualificazione del centro storico con pavimentazione e illuminazione tutte nuove, realizzazione di nuove aree aperte attrezzate e di un parcheggio. È prevista la riqualificazione e l’adeguamento dell’antica canonica per ospitare spazi di coworking e smart working, una piccola foresteria a servizio del turismo, un centro visite escursionistico, un museo degli antichi mestieri della montagna e una piccola palestra. C’è perfino la creazione di una ludoteca nel bosco, nel parco di Bugneto, e di spazi speciali per famiglie e bambini all’interno del borgo. Nel piano sono previste anche risorse destinati privati per riqualificare - con interventi di bioedilizia ed efficientamento energetico - gli immobili del borgo dismessi (sono una trentina).
Per la rigenerazione dei borghi abbandonati o in avanzato processo di declino in Toscana ci sono comunque altri 36 milioni e mezzo di euro di fondi PNRR, gestiti d’intesa con il ministero della Cultura. Altri venti borghi che saranno selezionati in base a un bando che si chiude il prossimo 15 marzo, una misura che consentirà di accedere a un contributo massimo di 1 milione e 600 mila euro. Il comune di Vernio non vuole perdere neppure questa opportunità.