IL REPORT 2022

Toscana terra d'immigrazione: l'11,1% dei cittadini è straniero, una media superiore alla nazionale

I numeri sono trainati soprattutto dall’area fiorentino-pratese. Aumenta la comunità ucraina, gli stranieri sono sempre più radicati

Toscana terra d'immigrazione: l'11,1% dei cittadini è straniero, una media superiore alla nazionale
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Ieri, giovedì 26 ottobre 2023, a Firenze presso la sede di CGIL Toscana è stato presentato il “Dossier statistico immigrazione 2023” curato da Idos con Confronti e Istituto di Studi politici S.Pio V, all’interno di una iniziativa organizzata da Idos, Confronti, Istituto di Studi politici S.Pio V, Chiesa Valdese, Cgil Toscana.

Immigrazione Toscana: una questione centrale

Nella Toscana del 2022, l'immigrazione è rimasta una questione centrale, con dati che delineano un quadro complesso e in evoluzione. Secondo le statistiche diffuse dall'Istat, alla fine dell'anno scorso la regione ospitava 406.742 stranieri residenti, mostrando una stabilità nella popolazione straniera, anche se con sfumature interessanti.

Si registra una sostanziale stabilità della popolazione straniera residente (appena 234 cittadini stranieri in più rispetto all’anno precedente) È straniero più di un cittadino residente su dieci (11,1%), un’incidenza superiore alla media nazionale (8,6%) di 2,5 punti percentuali, trainata soprattutto dall’area fiorentino-pratese, con la provincia laniera che arriva addirittura al 21,1% (più di un residente su cinque), e la Città metropolitana di Firenze al 12,7%.

Radicamento più profondo

Nonostante una crescita relativamente modesta (appena 234 cittadini stranieri in più rispetto all'anno precedente), la Toscana ha visto un incremento significativo nei cittadini con background migratorio che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2022, un aumento del 9,7% rispetto al 2021.

Questo dato suggerisce un radicamento sempre più profondo delle comunità straniere nella regione.

L'impatto del conflitto ucraino

Il conflitto in Ucraina ha significativamente influenzato il panorama migratorio toscano. Grazie alla protezione temporanea dell'UE, un numero considerevole di profughi è arrivato in Toscana, portando a una crescita del 76,3% nella comunità ucraina (da 11.082 a 19.539 soggiornanti,) che ora si posiziona al quarto posto tra i principali gruppi di migranti non comunitari nella regione, dietro Cina (55.979), Albania (54.684) e Marocco (27.834).

Conseguentemente si modifica anche la distribuzione per aree di provenienza: con una leggera crescita dei non comunitari europei (da 30,6% a 32,0%) e un’altrettanta lieve diminuzione di quelli provenienti dall’Africa (da a 22,1% a 21,2%) e dall’Asia (da 38,4% a 37,5%).

Economia e lavoro: incremento delle imprese gestite da immigrati

Nel 2022, l'occupazione regionale è cresciuta del 4,6%, coinvolgendo anche gli stranieri. Tuttavia, gli immigrati continuano a occupare posizioni prevalentemente subordinate, specialmente nei settori agricolo, delle costruzioni e del lavoro domestico.

Le imprese gestite da immigrati sono aumentate del 1,9%, raggiungendo il 15,1% del totale delle imprese toscane. Questo aumento costante è stato guidato principalmente da imprese industriali, con la Cina come principale Paese di provenienza degli imprenditori immigrati.

Educazione: stabilità e tendenze contraddittorie

Nonostante una riduzione generale degli studenti nelle scuole toscane, gli alunni stranieri sono rimasti sostanzialmente stabili. Tuttavia, si è verificato un calo nelle iscrizioni alle scuole dell'infanzia, possibilmente collegato a diverse dinamiche familiari indotte dalla pandemia e dalla crisi economica.

Il report completo

In sintesi, la Toscana del 2022 ha continuato a rappresentare una terra d'immigrazione, con un mix di stabilità e cambiamento.

Cliccando qua è possibile leggere il report completo sul sito di CGIL Toscana.

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