Strage di Viareggio: la protesta dei familiari delle vittime
Prevenzione è la parola d'ordine da 14 anni per le famiglie riunite nell'associazione "Il mondo che vorrei"
Daniela Rombi oggi ha 64 anni, è uno dei volti simbolo dei familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio (a pochi minuti dalla mezzanotte del 29 giugno 2009 un treno merci, mal manutenuto e carico di gpl, partito da Trecate e diretto a Gricinano, deraglia alle porte della stazione di Viareggio).
Sono passati 14 anni e come ogni anno i familiari si preparano al corteo.
Strage di Viareggio: la protesta dei familiari delle vittime
Prevenzione, è questa la parola d'ordine che da 14 anni guida i familiari della vittime della strage, riuniti nell’Associazione “Il Mondo che Vorrei”. Che da quattordici anni, dopo dodici di processi, ancora attendono giustizia. Che da quattordici anni, senza arretrare di un passo, si battono perché la sicurezza, in ferrovia, sui posti di lavoro, sia garantita ad ogni costo.
Il programma, come sempre, prevede la camminata civile che, stasera, accompagnerà, come ogni 29 giugno da 14 anni, i viareggini verso l’ora più buia. Ci sarà come sempre il fischio dei treni, l’omaggio dei ferroviari, le bandiere a mezz’asta, a ricordarci che per Viareggio è il giorno della memoria, e i trentadue rintocchi della campane della “Casina dei ricordi”, il tempio laico che conserva i ricordi di quella notte, che affideranno al vento il saluto di una città intera. Ancora in marcia, dopo 14 anni, per verità, giustizia e sicurezza.
Trentadue le vite spezzate che potevano essere vissute «se fossero stati previsti investimenti per la sicurezza in Ferrovia e nella prevenzione del rischio per il trasporto di merci pericolose».
Il corteo partirà dalla stazione alle 20.30, e qui si farà il punto sulla sicurezza in ferrovia. Sulle cause che ancora determinano i troppi incidenti sui binari, come quello di febbraio con il principio di incendio alle suole del treno carico di Gpl, ancora una volta alla stazione di Viareggio. Poi il corteo si allungherà su via Mazzini, verso la Passeggiata, e scenderà in via Garibaldi, fino alla Croce Verde.
In via Ponchielli interverranno i familiari di Viareggio e di altre stragi italiane, portando la loro testimonianza. Di dolore e di lotta. La lettura dei nomi del 32 vittime, alle 23.49, sarà affidata agli studenti del liceo scientifico Barsanti e Matteucci che hanno partecipato al progetto “Educare alla responsabilità” promosso dal “Mondo che vorrei”.
Il giorno della memoria sarà invece aperto, alle 11, dalla messa nella chiesina del cimitero della Misericordia, dove riposano le vittime del 29 giugno, celebrata da monsignor Michelangelo Giannotti. Ma a quell’ora i familiari saranno davanti al Tribunale di Firenze per chiedere conto del ritardo con cui gli atti del processo di appello bis sono arrivati in Cassazione. Solo a maggio, cinque mesi dopo il termine per il deposito dei ricorsi scattato a metà dicembre scorso. “E solo per le nostre, forti pressioni”. “Questo vuol dire che l’ex Ad delle Ferrovie, qualora venga confermata la condanna nel corso del processo che si aprirà il 29 novembre, non sarà chiamato a scontare neppure un giorno di carcere avendo ormai compiuto 70 anni”, sottolineano ancora i familiari.
Dell’iter processuale, che in quattro gradi di giudizio ha accertato le responsabilità dei vertici delle Ferrovie e delle società coinvolte, e della decisione della prima Cassazione, di non riconoscere quello di Viareggio come un incidente sul lavoro facendo così decadere l’aggravante dell’omicidio colposo, finita nel frattempo in prescrizione insieme ai reati di lesioni e incendio colposo, si parlerà, alle 16, al Cinema Centrale.
Giustizia per Aziza Aboutalib (46 anni); Hamza Ayad (17 anni); Iman Ayad (3 anni); Mohammed Ayad (51 anni); Federico Battistini (32 anni); Nadia Bernacchi (59 anni); Claudio Bonuccelli (60 anni); Abdellatif Boumalhaf (34 anni); Nouredine Boumalhaf (29 anni); Roberta Calzoni (54 anni); Rosario Campo (42 anni); Maria Luisa Carmazzi (49 anni); Magdalena Cruz Ruiz Oliva (40 anni); Andrea Falorni (50 anni); Alessandro Farnocchia (45 anni); Antonio Farnocchia (51 anni); Marina Galano (45 anni); Ana Habic (42 anni); Elena Iacopini (32 anni); Mauro Iacopini (60 anni); Stefania Maccioni (40 anni); Ilaria Mazzoni (36 anni); Michela Mazzoni (33 anni); Emanuela Menichetti (21 anni); Emanuela Milazzo (63 anni); Angela Monelli (69 anni); Rachid Moussafar (25 anni); Sara Orsi (24 anni) Lorenzo Piagentini (2 anni) Luca Piagentini (5 anni) Mario Pucci (90 anni); Elisabeth Silva (36 anni).