Stella al Merito del Lavoro, Lucchesi e Puppa premiati dal presidente Mattarella: arrivano dalla provincia di Lucca
Enrico Lucchesi e Mauro Puppa hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Nel corso della giornata di venerdì 18 ottobre 2024, al Palazzo del Quirinale si è svolta la cerimonia delle Stelle al Merito del Lavoro per l'anno 2024. A rappresentare la Toscana alla consegna del prestigioso riconoscimento, effettuata per mano dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati Enrico Lucchesi della Papeschi Srl di Lucca e Mauro Puppa di Enel Green Power di Pieve Fosciana, comune della stessa provincia lucchese.
Stelle al Merito del Lavoro 2024, premiati Lucchesi e Puppa
Nel Salone dei Corazzieri del Quirinale, insieme al Capo di Stato, sono intervenuti il Presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone. Presenti il Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana e il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Gian Marco Centinaio.
Enrico Lucchesi della Papeschi Srl, azienda da oltre 50 anni leader della nel settore delle rifiniture d'interni e non solo, e Mauro Puppa di Enel Green Power di Pieve Fosciana, azienda impegnata nel trattamento delle energie rinnovabili, già diventati Maestro del Lavoro, hanno ricevuto la Stella al Merito del Lavoro 2024, consegnatagli proprio dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Coronamento di una vita di lavoro fatta di professionalità e dedizione"
Prima della cerimonia di consegna del riconoscimento, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un discorso ufficiale nel quale ha spiegato il valore della Stella al Merito del Lavoro, sottolineando l'importanza del lavoro nella nostra società, il cui fondamento si basa sulla centralità della persona umana e della sua dignità.
"Rivolgo un benvenuto e le congratulazioni a chi è stato insignito delle 'Stelle al Merito', che sono il coronamento di una vita di lavoro fatta di professionalità, di dedizione, intessuta di quell’etica che i Maestri del lavoro intendono continuare a esprimere per rafforzare il senso di comunità e per trasmettere il testimone ai giovani. Desidero esprimere i sentimenti più intensi di vicinanza e di solidarietà ai familiari dei lavoratori morti sul lavoro, a cui è stata conferita la Stella al Merito alla memoria.
La Stella rappresenta un riconoscimento, un segno importante. Costituisce inoltre un pegno che invita istituzioni e società a rendere il lavoro sicuro, contrastando morti e infortuni. Una piaga intollerabile. Ancor più nel tempo dei più grandi progressi tecnologici e dei più grandi avanzamenti della conoscenza, che la storia dell’uomo abbia mai conosciuto. La vita delle persone vale immensamente più di ogni profitto, interesse o vantaggio produttivo.
È la persona, ogni persona, cuore e fine dell’ordinamento democratico che tiene uniti i propositi di piena libertà e di effettiva uguaglianza. La centralità del lavoro si basa sulla centralità della persona umana. Della dignità della persona il lavoro è indubbiamente caposaldo. Il lavoro è condizione di indipendenza, economica. Ma non soltanto di questo. È una leva per accrescere i diritti, individuali e collettivi. Così è stato nella storia della nostra Repubblica. Il lavoro è stato il motore principale dello sviluppo del Paese e della crescita umana, civile, sociale e culturale che ha consentito una diffusa emancipazione da condizioni di povertà e di subalternità. Con il lavoro, con l’apporto decisivo delle organizzazioni dei lavoratori, si è costruito il welfare italiano, elemento basilare dei diritti di cittadinanza".
Ecco qui di seguito il discorso integrale del Capo di Stato.
Una galleria fotografica della cerimonia: