Stefano Guarnieri è "poliziotto ad honorem". Quattordici anni fa la morte del figlio in un incidente stradale
Stefano nel 2010 perse suo figlio Lorenzo. Aveva 17 anni e mezzo quando fu investito e ucciso a Firenze. Da allora il suo impegno sulla sicurezza stradale è stato costante
C’è anche un fiorentino tra i nuovi poliziotti ad honorem nominati lunedì, 30 settembre 2024 a Caivano, in provincia di Napoli, nel corso delle celebrazioni di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato. Si tratta di Stefano Guarnieri, fondatore dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus, per l’impegno civile profuso quotidianamente nelle loro attività. Stefano nel 2010 perse suo figlio Lorenzo. Aveva 17 anni e mezzo quando fu investito e ucciso a Firenze.
Un impegno decennale sulla sicurezza stradale
L’associazione, che ne porta il nome in sua memoria e della quale è presidente la mamma Stefania, da allora ha un solo obiettivo: zero morti sulle strade fiorentine.
Dopo la prematura scomparsa di Lorenzo, Stefano si è sempre dedicato alla prevenzione per la sicurezza stradale. Il suo impegno, la sua determinazione e il lavoro, svolto insieme ad altre associazioni ed alle istituzioni italiane, hanno portato ad una sempre maggiore e concreta sensibilizzazione sulle vittime di reato, nonché ad una proposta di legge , nota come “omicidio stradale” diventata poi Legge dello Stato nel 2016.
Il titolo è stato assegnato a Stefano Guarnieri:
"per essere stato al fianco della Polizia di Stato nella costruzione di progetti di prevenzione per la sicurezza stradale e di formazione per l’ascolto dei bisogni delle vittime. Con ammirazione e gratitudine per aver saputo mettere al servizio della comunità con generosa professionalità il dolore per la perdita del sui figlio Lorenzo.
Nella certezza che attraverso il suo intelligente e instancabile impegno continui ad essere ambasciatore in ogni tempo dei valori a cui si ispira l’operato della Polizia di Stato".
Tanto l'impegno in questi anni anche con degli incontri nelle scuole del capoluogo toscano. A proporlo come come poliziotto ad honorem è stato il questore, Maurizio Auriemma, che ha voluto personalmente proporlo come poliziotto ad honorem.
Il poliziotto ad honorem acquisisce la particolare qualità di socio dell’Associazione Nazione della Polizia di Stato e viene iscritto all’Albo di Onore, diventando ambasciatore e promotore di legalità in Italia e nel mondo.
Le sue prime parole dopo la nomina sono state di ringraziamento al Ministro dell’Interno, nonché alle persone che fanno parte della grande famiglia della Polizia di Stato e che ha incontrato, evidenziando infine come con il loro lavoro si abbia la possibilità di migliorare la vita di tante persone e di salvarla:
"La sicurezza stradale e una cosa importante, soprattutto sulle nostre strade, così come stare sempre vicini alle vittime di reato", ha detto a margine dell'incontro.
Il questore Maurizio Auriemma, insieme a tutta la Polizia di Stato fiorentina, ha espresso i complimenti al neo poliziotto ad honorem, con immenso affetto e gratitudine.