Sollicciano, bufera sulla direttrice: multata. Il Dap: "Ora sistemi la situazione del carcere"

Bufera sulla direttrice di Sollicciano, Antonella Tuoni, sanzionata dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria con 25mila euro di ammenda per le condizioni del carcere. E c'è anche la prescrizione di sanare le inosservanze alle norme sull'igiene e la sicurezza sul lavoro entro 90 giorni. Non basta: le violazioni alle norme saranno comunicate alla Procura di Firenze, con la conseguente apertura di una indagine.

Tracce di sangue e presenza di insetti

Si chiede tra l'altro di "bonificare gli ambienti di lavoro, in particolare le pareti e le scale delle sezioni detentive del reparto giudiziario intrise di tracce presumibilmente ematiche e non solo, ma anche per quanto riguarda la presenza di insetti, cimici, blatte".

"Si installino impianti di aerazione"

Viene anche obbligato il ripristino dell'agibilità dei corridoi, delle camere di pernottamento, dei locali comuni e del locale destinato a colloqui telefonici, anneriti a seguito di incendi; il controllo dell'impianto elettrico rispetto alle gravi e diffuse infiltrazioni di umidità e muffe; l'installazione di impianti di aerazione e di ricircolo dell'aria nelle postazioni agenti dei reparti detentivi; l'incremento del numero degli addetti al primo soccorso e addetti antincendio per ogni turno di servizio.

Il rimpallo di responsabilità

Il dipartimento sembra dunque scaricare le responsabilità del degrado di Sollicciano sulla direttrice, la quale però sostiene che, in assenza di una vera e propria ristrutturazione che parta dall’alto, Sollicciano non potrà migliorare. Siamo insomma di fronte a un rimpallo di responsabilità che certamente non giova né ai detenuti né agli agenti penitenziari che quotidianamente vivono Sollicciano.