Sciopero metalmeccanici: 15mila lavoratori in corteo a Firenze
Grande partecipazione alla manifestazione nazionale indetta da Fim, Fiom e Uilm.
Sciopero metalmeccanici: circa 15mila lavoratori hanno sfilato nel corteo di Firenze, partito intorno alle 9.40 da piazza dei Cavalleggeri, nell’ambito di una delle manifestazioni nazionali indette da Fim, Fiom e Uilm.
Sciopero metalmeccanici: il corteo di Firenze
Il corteo ha sfilato per le vie del centro e ha raggiunto piazza Santissima Annunziata, dove si è tenuto il comizio finale. Fra i partecipanti alla manifestazione ci sono la segretaria generale della Cisl Anna Maria Furlan, la segretaria confederale della Cgil Gianna Fracassi e il segretario generale della Uilm Rocco Palombella. Per le istituzioni, hanno sfilato in corteo anche il sindaco Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Tantissimi i lavoratori che hanno sfilato per le vie di Firenze provenienti da cinque regioni, dagli operai della Nuovo Pignone a quelli della Bakeart di Figline, questi ultimi dal palco ripercorrendo la drammatica vicenda di cui sono stati protagonisti hanno ricordato:
"Ci hanno chiuso la fabbrica in mezz’ora ma non ci siamo arresi"
I sindacati pronti allo sciopero generale
"Questa manifestazione è la preparazione di quella che faremo settimana prossima a Reggio Calabria, la seconda manifestazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil - dice Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil - se non avremo risposte valuteremo qualunque tipo di intervento successivo”, e anche lo sciopero generale “non lo escludiamo".
E sul Governo ha aggiunto:
"Abbiamo di fronte un Governo che ci propone delle fantasie sul versante economico. Propone la Flat Tax, non l’abbassamento delle tasse sul lavoro, sui lavoratori e sui pensionati; propone un nuovo condono per favorire gli evasori e le mafie, perché la proposta sulle cassette di sicurezza è questo, e fa degli interventi normativi come lo sblocca-cantieri che non servono a niente".
Preoccupata anche Anna Maria Furlan della Cisl:
"Siamo assolutamente preoccupati per come sta andando il nostro paese: crescita zero, meno investimenti, cala drasticamente da tanti mesi la produzione industriale. Rischiamo di buttare via i tanti sacrifici fatti dagli italiani e dalle italiane in un lungo periodo di crisi. Era ripartita la crescita e lo sviluppo del paese: scelte economiche sbagliate del governo stanno portando drammaticamente di nuovo l’asticella in basso, questo non è accettabile".
Netta anche la posizione di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, durante il comizio:
"Tra pochi giorni presenteremo la nostra piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici, se le richieste resteranno inascoltate, chiediamo a Cgil Cisl e Uil di prepararsi a un nuovo sciopero generale di tutte le categorie. Questa volta ci presenteremo uniti e determinati per rinnovare, salvaguardare e rilanciare il contratto".
L'appello del presidente Rossi alla sinistra
Presente alla manifestazione anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha commentato così lo sciopero dei lavoratori di oggi:
"Vogliono la dignità del lavoro. Vogliono che il governo abbia una politica industriale e si impegni al rilancio degli investimenti pubblici e privati. Si battono contro il lavoro precario che li divide e li umilia. Tutto il Paese li ascolti. La sinistra e il Pd stiano con loro".
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