Sara Giacopello nella trasmissione di Rai 3 “Le ragazze” come donna coraggiosa del nuovo Millennio
La sua storia la racconta alla fine della trasmissione andata in onda il 18 novembre. Sara è stata intervistata da Bisenziosette nel numero del 23 novembre.
Sara Giacopello nella trasmissione di Rai 3 “Le ragazze” come donna coraggiosa del nuovo Millennio. Sara si è detta contenta di essere finita lì, tra quelle donne così forti e come esempio di famiglia allargata in cui un bambino può crescere senza troppi problemi se i genitori continuano a essere presenti.
Sara Giacopello a “Le ragazze” come donna coraggiosa del nuovo Millennio
Sara Giacopello, 22 anni, è uno dei volti e delle storie che sono state raccontate nell'ultima puntata de “Le ragazze” in onda su Rai3.
Sara è la figlia di Antonio Giacopello che presta servizio presso la stazione dei carabinieri di Vernio e che si intravede in alcune foto da giovane insieme alla figlia durante la trasmissione.
Sara è una ragazza del nuovo millennio, la sua storia la racconta alla fine della trasmissione andata in onda il 18 novembre. Una ragazza “coraggiosa” come coraggiose lo sono state, nei loro decenni, le donne intervistate prima di lei. Figlia del nuovo millennio e di una famiglia allargata ha imparato presto a conoscere il mondo del volontariato e a quello da anima e corpo ormai da anni.
Donna coraggio del nuovo Millennio
Una ragazza cresciuta in una famiglia allargata come lei stessa ha spiegato durante la puntata con i genitori che si sono divisi molto presto quando lei era ancora piccola, suo padre che ha poi avuto altre due figlie dalla nuova compagna e il nuovo compagno della mamma che aveva già un altro figlio.
Il suo è l'esempio di come oggi si può crescere bene anche in una famiglia allargata con genitori comunque presenti e che ti vogliono bene. Una famiglia allargata può essere quindi un valore aggiunto. Un bell'esempio in un mondo in cui ancora a volte si fatica a capire che nonostante un divorzio se ci sono le basi giuste i figli possono crescere sereni, positivi e con la passione che li spinge a fare qualcosa di buono.
E questo Sara lo ha dimostrato perfettamente durante la trasmissione parlando con semplicità e amore della sua famiglia, dei suoi genitori, delle sue due sorelline gemelle e del fratello.
«Purtroppo hanno dovuto tagliare molto – ha spiegato Sara – e la cosa che mi è dispiaciuta di più è che abbiano tagliato tutte le parti in cui parlavo o mostravo foto delle mie sorelle. Hanno mostrato tutta la mia famiglia tranne loro, questo mi è dispiaciuto davvero tanto».
La trasmissione
A Sara la trasmissione è arrivata per caso.
«So che hanno cercato attraverso internet le associazioni di volontariato in Italia e la mia è una delle più importanti che fa viaggi all'estero».
Hanno contattato l'associazione e chiesto se tra i loro volontari ci fosse una persona con determinate caratteristiche che a loro servivano.
«Così sono arrivati a me. Io tra l'altro abito a Roma dove faccio teatro, doppiaggio, ma ho fatto anche cortometraggi e tanto altro quindi non ho problemi a stare davanti a una telecamera, anche questo sicuramente li ha aiutati a scegliere», confida Sara.
«Quando è andato in onda il programma io ero in Polonia e non si vede la Rai. Non sapevo esattamente quando sarei andata in onda ma quella sera a un certo punto ho visto i miei profili Facebook e Instagram inondati di richieste. Ogni volta che aggiornavo le pagine avevo continue richieste di amicizia. A quel punto ho capito che probabilmente il programma stava andando in onda».
Volontariato
Sara ha parlato molto anche del mondo del volontariato di cui lei fa parte, ovvero della associazione Yap (Youth Action for Peace). Grazie a questa associazione ha viaggiato molto in giro per il mondo e tra i suoi viaggi più significativi quello in Russia che porta sempre nel cuore.
«Tra l'altro in un'altra puntata è andata in onda anche una mia amica che fa parte della Yap perché ha una storia particolare».
Le ragazze
Perché Le Ragazze di questo tratta, storie particolari, coraggiose, importanti, difficili o esempi positivi che siano, ma storie di donne che si sono svolte nei decenni del Novecento.
«E' un programma molto interessante. Sono contenta di averne fatto parte. In questo programma si parla di donne forti e sinceramente mi sono anche chiesta cosa ci facessi io in mezzo a tutte loro». Ride Sara, pronta già a una nuova avventura in giro per il mondo, perché come ha detto anche in trasmissione:
«La cosa che consiglio a tutte le mie coetanee è di viaggiare, scoprire mondi e culture diverse».
Perché viaggiare si sa, amplia la mente, e oggi sicuramente ce n'è sempre più bisogno.