Prete pedofilo: Casabasciana non lo vuole
I commercianti. "Se esce siamo pronti con le spranghe". La sua casa si trova vicino a una scuola.
Don Paolo, il prete pedofilo da Calenzano adesso si trova agli arresti domiciliari nella frazione di Casabasciana a Bagni di Lucca.
Prete pedofilo: la frazione non lo vuole
Don Paolo Glaentzer, il parroco settantenne di Calenzano accusato di aver abusato di una bambina di 10 anni, sta scontando gli arresti domiciliari in una casa pare di proprietà della famiglia nella frazione di Casabasciana a Bagni di Lucca.
Veniva a mangiare spesso qui. Per esempio era da noi anche dieci giorni fa. C'è poco da dire. Io ho una figlia di dieci anni e lui adesso se ne sta nella sua casa a duecento metri dal nostro ristorante. Ci divide solo una scuola dell'infanzia. In paese è ovvio che non lo vogliamo. Per questo da quando è arrivato, abbiamo pensato subito a una raccolta firme. Per adesso è solo una cosa partita su Facebook e c'è un passaparola tra noi. Ancora niente di scritto. Anche perché non abbiamo idea se una raccolta firme possa effettivamente servire a mandarlo via. E' più anche un modo nostro di non fargliela passare liscia.
Queste le parole del titolare del bar ristorante Topo Gigio a Casabasciana che si trova a pochi metri di distanza dalla casa dove adesso è agli arresti domiciliari don Paolo Glaentzer.
La reazione all'arrivo del prete pedofilo
La comunità di Casabasciana non ha preso bene l'arrivo del parroco accusato di aver abusato di una bambina di dieci anni a Calenzano.
Subito si sono mobilitati con passaparola e Facebook per sottoscrivere una petizione per mandarlo via. Anche perché nessuno vuole che la passi "liscia" come ripetono da più parti in paese.
Un'idea comune questa anche visto e considerato non solo il luogo dove si trova, meta turistica e di villeggiatura, ma anche perché il parroco pedofilo in questi giorni ha al suo servizio anche due perpetue e un uomo di una certa età per aiutarlo in casa e con alcuni servizi che lui non può certo andare a fare fuori essendo ai servizi domiciliari.
Lui ha due perpetue che vanno a fargli la spesa e altre cose. Insomma anche questo non ci sembra per niente giusto. Si tratta bene dopo tutto quello che ha fatto. Sappiamo che non può uscire di casa ma se anche lo facesse noi commercianti qui siamo pronti con le spranghe
Si sfoga il titolare del bar ristorante Topo Gigio che racconta di non conoscere benissimo il parroco pedofilo di Calenzano che spesso però andava al suo ristorante a mangiare quando si trovava a Bagni di Lucca.