Per non dimenticare

Pietro Grasso agli studenti pratesi: «Teniamo accesa la fiamma della legalità e il ricordo di Falcone»

L’ex procuratore nazionale antimafia è stato ospite ieri e oggi del festival della lettura per ragazzi “un Prato di libri”

Pietro Grasso agli studenti pratesi: «Teniamo accesa la fiamma della legalità e il ricordo di Falcone»
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Ha incontrato oltre mille ragazzi delle scuole della provincia di Prato e diversi cittadini per ricordare loro che è necessario tenere sempre accesa la fiamma della legalità per combattere tutte le mafie.

È l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, ospite ieri e oggi, 30 e 31 marzo, di “un Prato di libri”, il festival della lettura per bambini e ragazzi organizzato dall’associazione il Geranio Aps onlus.

 

Pietro Grasso agli studenti pratesi: «Teniamo accesa la fiamma della legalità e il ricordo di Falcone»

Tre gli incontri che si sono tenuti, il primo nel pomeriggio di ieri nel salone consiliare di palazzo comunale a Prato, aperto alla cittadinanza e organizzato in collaborazione col Comune, gli altri due stamani al teatro Politeama, riservati alle scuole.

«Spero che questa fiamma possa accendere delle fiaccole portate da voi ragazzi, da voi cittadini, per potere meglio affrontare le difficoltà della vita e raccontare ancora la storia di Giovanni Falcone, una storia che non può finire qui ma deve essere raccontata da tutti noi insieme, camminando mano nella mano e cercando di divulgare le sue idee e i suoi valori».

Lo ha detto Grasso, che è stato giudice a latere nel maxiprocesso a Cosa Nostra al fianco di Falcone, rivolgendosi ai ragazzi delle varie scuole dell’area pratese, dalle primarie alle superiori passando per le medie, che lo hanno incontrato.

Ma la fiamma in questione non è solo simbolica: è quella dell’accendino di Giovanni Falcone, che Grasso ebbe in custodia quando il giudice decise di smettere di fumare e che ha mostrato ai presenti. Un ricordo che porta sempre con sé, così come la memoria del suo “amico Giovanni”.

E proprio quell’accendino è raffigurato sulla copertina dell’ultimo libro dell’ex procuratore antimafia, dal titolo “Il mio amico Giovanni” appunto, scritto insieme ad Alessio Pasquini ed edito da Feltrinelli.

La visita a Prato è stata quindi l’occasione per Grasso di presentare il volume, che racconta nel suo lato più umano l’amicizia con il giudice simbolo della lotta alla mafia: dalle partite a ping pong con suo figlio alle battute, dalla paura di morire agli scherzi tra colleghi passando per la buffa collezione di Falcone di oggetti a forma di papera.

«Questo libro serve anche a far vedere che le persone come Giovanni Falcone non erano degli eroi – ha spiegato Grasso –. Erano persone come noi, senza poteri soprannaturali. Erano eccezionali solo per una cosa: l’impegno, il senso del dovere».

Ad intervistare Grasso in palazzo comunale è stato il presidente del centro studi Falcone e Borsellino di Prato Enzo Picardi, mentre al Politeama l’ex magistrato ha dialogato con il sindaco di Sasso Marconi e scrittore di libri per ragazzi Roberto Parmeggiani.

«Siamo davvero felici di questo incontro e grati a Pietro Grasso per essere stato ospite di “un Prato di libri” – ha detto Giulia Benelli, presidente dell’associazione il Geranio –. Siamo certi che le sue parole abbiano lasciato nei ragazzi un seme che germoglierà nel segno della legalità».

«La presentazione del libro di Pietro Grasso – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani – è stata l’occasione per confermare che i testimoni ed i protagonisti diretti sono fondamentali per trasmettere a tutti, e non solo alle generazioni più giovani, la necessità di conoscere la complessità del fenomeno mafioso e l’impegno, la professionalità, le biografie delle moltissime persone che, come Falcone e Borsellino, hanno dedicato una vita al suo contrasto nel nome della legalità e del rispetto delle regole».

Il festival “un Prato di libri”, realizzato con il sostegno di Regione Toscana, Provincia di Prato, dei sette Comuni dell’area pratese, di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e altri partner, prosegue fino al 2 aprile nella sua fase di culmine, ma ulteriori appuntamenti sono previsti fino a sabato 20 maggio, giorno della festa di chiusura al Castello dell’Imperatore.

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