FIRENZE

Pieraccioni colpito dal velocar: "Ma è vero che ti segue anche fino a casa?"

Il comico toscano è l'ennesima vittima degli spietati nuovi autovelox installati lungo i viali fiorentini

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I nuovi autovelox continuano a mietere vittime. Non ne è uscito indenne nemmeno il celebre toscano Leonardo Pieraccioni.

"Ho preso una multa. Non me la meritavo troppo, il limite era di 50 all’ora e io andavo a 58, col 5% di tolleranza per tre chilometrucci", ha detto ai suoi seguaci sulle pagine social.

La colpa è dei cosiddetti velocar, che sono stati installati in diversi punti della città di Firenze. Secondo i dati del Comune sono 1.000 le foto scattate in un anno. E conti alla mano all'anno sono almeno 360.000 l’anno.

Qualche settimana fa l'assessore alla Mobilità, Stefano Giorgetti, aveva assicurato:

"I soldi incassati dalle multe vengono interamente reinvestiti nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, sulla sicurezza e sulla formazione dei giovani".

Ma che cosa sono i velocar?

I velocar registrano la velocità tramite il sistema radar e rivelano la velocità in un raggio di azione di circa 30 metri. Ma menomale che qualche risata la fa Pieraccioni, che si domanda proprio quale sia il raggio di azione.

"La mia domanda è: quanto dura??? Perché pare sia una entità astratta messa dall’alto, che ti guarda e pare che ti segue c’è chi dice per 30, chi per 50 metri".

E poi Pieraccioni non può che buttarla sull'ironia:

"Una volta che tu entri nel presepe di 60 macchine che improvvisamente vanno a 12 all’ora, una processione senza morto, quanto dura? Il mi’zio è convinto che una volta che tu entri in questa bolla ti segua fino a casa, lui quando va a letto lo saluta. Quindi la mia domanda è quando ti prende e quando ti lascia?".

Ma a Firenze ne arriveranno altre

Ad annunciare che nel capoluogo fiorentino saranno installate nuovi velocar è sempre Giorgetti:

"Abbiamo deciso di installare questa nuova tecnologia perché favorisce una maggiore sicurezza. E i numeri ci dicono che dove sono presenti gli incidenti sono diminuiti del 40%. Non escludiamo, quindi, di sostituire tutti i vecchi autovelox con questi nuovi sistemi. E a chi si lamenta dico: pigiate meno l’acceleratore e non avrete brutte sorprese".

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