Nuova Coop accanto al museo Ginori: non si placano le polemiche
Nei giorni scorsi anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura si è scagliato contro la costruzione del nuovo punto vendita che rischia di ingabbiare il museo tra un supermercato ed un condomino.
Nuova Coop accanto al museo Ginori: non si placano le polemiche
Gli oltre 150 alberi nell’area accanto al Museo delle Porcellane di Sesto Fiorentino sono già stati sradicati per consentire la costruzione del nuovo punto vendita Coop, ma le polemiche continuano a dilagare.
Nei giorni scorsi anche Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura si è scagliato contro la costruzione del nuovo punto vendita che rischia di ingabbiare il museo tra un supermercato ed un condomino.
“Occorre vigilare sull’integrità ambientale del museo Richard Ginori - ha scritto il sottosegretario - che rappresenta storicamente un’esperienza museale del tutto un’unica per la sua storia legata allo spirito imprenditoriale e alla consapevolezza culturale del fondatore della manifattura il marchese fiorentino Carlo Ginori”.
Oggi la nuova manifestazione
Stamani si è tenuta la nuova manifestazione di protesta del comitato tutela degli alberi e del comitato Area Ginori, sotto il Comune di Sesto Fiorentino.
“L’appello fatto in questi giorni dal Prof. Sgarbi sul Museo Ginori - hanno detto dal comitato Area Ginori - nasce da una lettera che il nostro comitato gli ha fatto pervenire e per questo siamo davvero onorati di aver ricevuto la sua autorevole e competente attenzione sulla nostra realtà territoriale.
Sesto Fiorentino sta materialmente soffrendo di una speculazione edilizia e di una mancanza di visione alta della cultura che è davvero disarmante. Il territorio sestese ha insito in sé questa "mission culturale" che è ben rappresentata con il Museo Richard Ginori e la sua Manifattura. Una mission culturale di elevatura nazionale ed internazionale che deve essere valorizzata dicendo basta alla speculazione dei terreni affianco al Museo con la costruzione di supermercati e di palazzi residenziali”.
“Oggi - ha aggiunto Claudio Pizzuto del comitato tutela degli alberi di Sesto - ci siamo di nuovo ritrovati in piazza del Comune per esprimere la nostra contrarietà alla distruzione del parco Ginori dove costruiranno il 19° Supermercato nel raggio di 4 Km. I sestesi avevano bisogno di un altro Supermercato?
Perché l'Amministrazone Comunale ha concesso il permesso a costruire e a distruggere il parco Ginori con i suoi 158 alberi, nonostante la ormai evidente crisi climatica? Nei mesi scorsi avevamo proposto all’amministrazione comunale di procedere ad una permuta e di chiedere, ad Unicoop, di costruire il nuovo supermercato nell’area dove attualmente si trova la piscina comunale e che presto sarà trasferita nell’area sotto il treno ma non c’è stato nulla da fare. L’amministrazione comunale è andata avanti nelle sue intenzioni ed oggi la favola della "Bella Sesto" non è più credibile.
Anzi chi diceva Sesto oggi dice dis-sesto”.