Musica e danze in giardino stamani per gli ospiti della RSA Santa Caterina de‘ Ricci a Prato. Si festeggia la normalità
Proseguono gli incontri con familiari e amici all’aperto e nella stanza degli abbracci. A settembre dovrebbe riaprire anche il centro diurno
Una mattinata di musica e danze all’ombra dei grandi alberi del giardino per gli anziani della RSA Santa Caterina De’ Ricci, una delle strutture storiche di Prato. Si è tornati a cantare e danzare tutti insieme in una atmosfera di allegria che tutti non vedevano l’ora di ritrovare.
Una bella festa, attesa e desiderata come sigillo di un ritorno alla normalità che, dopo i mesi davvero difficili della pandemia, ha via via recuperato abitudini e piaceri quotidiani. Prima gli incontri con i familiari nella stanza degli abbracci, poi il parrucchiere e il podologo, la Messa nella chiesa della struttura (da domani sarà celebrata il lunedì, mercoledì e venerdì alle 17 e la domenica alle 10) e adesso la festa all’aperto.
Il direttore Petrini
“Tutti aspettavano questo momento di allegria e anche per noi finalmente la festa segna il ritorno a una serenità che cerchiamo comunque di proteggere, perché bisogna tenere sempre alta la guardia - spiega il direttore di Santa Caterina Riccardo Petrini - Via via tutte le attività sono riprese e dalla Società della Salute è arrivata anche l’autorizzazione a riaprire il centro diurno che da noi ospitava 10 persone. Speriamo di poterlo fare a settembre, una volta messe a punto tutte le misure di sicurezza necessarie”.
Gli anziani, come si diceva, hanno cantato e ballato (e anche il direttore ha fatto qualche giro di valzer con alcune ospiti) in compagnia di un vecchio amico, Vincenzo Luisini, che come volontario organizza intrattenimenti musicali per anziani e prima della pandemia era spesso a Santa Caterina. C’erano quasi tutti, anche la più anziana che a novembre compirà 101 anni. Un pubblico soprattutto al femminile (le donne sono l’80%) che apprezza la musica e oggi chiedeva notizie di Raffaella Carrà. Tutti volevano saperne di più sulla sua scomparsa.
Intanto gli anziani raccontano della vita quotidiana a Santa Caterina. Tante sono le attività in comune e poi c’è chi si dedica al disegno, chi legge ogni giorno il quotidiano, chi tira fuori dal bagaglio di ex insegnante una poesia o un brano di un romanzo per parlarne insieme.
“Attualmente gli ospiti sono 92, ma diventeranno un centinaio durante agosto - aggiunge Petrini - le regole per le visite di familiari e amici rimangono le stesse. Si può accedere alla struttura se si è vaccinati con doppia dose, si è avuto il Covid da non più di 6 mesi oppure con tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti la visita. Gli incontri avvengono in giardino o nella stanza degli abbracci”. La struttura conta 107 posti letto e da aprile è tornata ad accogliere nuovi inserimenti.