Londa (Firenze), sindaco si barrica in banca per evitare che l'unica filiale del paese chiuda
Il primo cittadino Cuoretti: "Avevo chiesto che lasciassero almeno il bancomat: niente da fare"
E’ entrato nell’unica banca del paese ed ha comunicato agli impiegati che non sarebbe più uscito in segno di protesta. Il protagonista è Tommaso Cuoretti, sindaco di Londa: l’obiettivo del suo gesto è quello di scongiurare la chiusura della filiale, imminente.
Prima c'era stato il presidio
L’azione del primo cittadino fa seguito di un presidio di protesta dei cittadini e dei clienti a difesa dell'unico sportello bancario rimasto nel comune di Londa. Assieme alla popolazione e ai sindaci dei Comuni limitrofi erano presenti anche i consiglieri regionali Fiammetta Capirossi e Cristiano Benucci del Partito Democratico.
Ultimo giorno di apertura
Il primo cittadino si trova ancora all’interno della filiale di Intesa San Paolo e fa sapere di volerci restare finché non sarà portato via. Oggi, venerdì 11 ottobre, era l’ultimo giorno di apertura, poi lo sportello verrà “tagliato” definitivamente.
Via anche l'unico bancomat del paese
Lo stesso Cuoretti aveva provato a convincere i vertici di Banca Intesa a torare indietro, ma non c’è stato modo. "Mi hanno parlato di decisioni prese a un livello superiore che non potevano essere cambiate. Addirittura avevo chiesto che lasciassero a Londa almeno il bancomat, ma neanche questo è stato accettato", ha rivelato.