Laguna di Orbetello, destino appeso ad un filo. Si va verso il fallimento?

C'è una data che si avvicina ed è il prossimo 30 gennaio 2024, termine ultimo per vedere quale sarà il futuro della cooperativa che gestisce la laguna di Orbetello. Una storia che parte da lontano, circa 80 anni fa, ma che adesso è in mano alla procura.

Due le possibilità: accogliere la richiesta della Procura di una liquidazione giudiziale e quindi dichiarare di fatto il fallimento, o e accogliere il progetto di concordato preventivo in continuità aziendale presentato dai pescatori.

E la speranza di questi ultimi, riuniti qualche giorno fa con la cittadinanza, è riuscire a spuntarla con la seconda ipotesi, salvando così il salvabile.

"Le cose vanno come devono andare, oggi più che mai, convinto di ogni mio pensiero". Le parole sono quelle del presidente dei pescatori Pier Luigi Piro. Provare a comprendere l’incomprensibile? Ci si può provare ma può essere anche inutile. Non mollerò di un centimetro - fa sapere -  lottando per i valori in cui credo, per la dignità, per tutto ciò che ritengo giusto".

Il destino della Laguna appeso a un filo

Ma riavvolgiamo il nastro ad anni di immobilismo, alluvioni, moria di pesci per anossia, fino al granchio blu dell'estate scorsa. In mezzo la crisi e il surriscaldamento delle acque, che ha portato al soffocamento di orate, spigole e anguille di Orbetello.

Poi, debiti che si accumulano e soluzioni che non arrivano. Da nessuno. Nemmeno dalla politica che gli stessi pescatori hanno nuovamente chiamato in causa.

E a proposito di politica, c'è un'altra una causa giudiziaria che incombe come la spada di Damocle sulla testa della cooperativa, ed è quella con il Comune, proprietario della laguna.

Un braccio di ferro che va avanti da anni su presunti crediti che vanta l'Amministrazione e che i pescatori, a causa delle calamità naturali non hanno potuto pagare. Il nodo sembrava si fosse sciolto nel 2021 con un parere del Collegio, che stabilì che i danni subiti dai pescatori erano superiori ai canoni di concessione non pagati, e quindi nessun credito fino al 2029. Decisione però impugnata dall'Amministrazione, che ha fatto ricorso in Corte d'Appello.

Una altra tegola. Ora la cooperativa i pescatori di Orbetello, fondata nel 1946, è a un bivio. E tutto dipende dalla decisione della Procura se dichiarerà o meno il fallimento o se darà fiducia al piano di rilancio dei pescatori.

Quest'ultima opzione significherebbe il salvataggio non solo di un pezzo di storia, ma anche la salvaguardia di posti di lavoro e di un intero ecosistema come è la laguna di Orbetello.