La patente a punti contro gli incidenti sul lavoro non avrebbe evitato la strage al cantiere Esselunga di Firenze
La difesa della ministra Calderone da Pisa: "Sospensione immediata in caso di gravi irregolarità", ma i sindacati contestano il decreto
Oltre al presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini ed a numerose istituzioni, fra cui il presidente della Toscana Eugenio Giani, ed i rappresentanti dei sindacati, c'era anche il ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, ieri a Pisa per l'annuale assemblea dell'Unione Industriale Pisana.
"La patente a punti non partirà da 100 per tutte le imprese"
Fermandosi con giornalisti sul tema della patente a punti per la sicurezza nei cantieri, attualmente in discussione e che negli ultimi giorni è stata al centro di diverse polemiche. Queste le sue risposte principali: "Il tavolo è aggiornato alla prossima settimana e aspettiamo i contributi delle parti sociali, poi firmerò il decreto. Non risponde al vero che 80 o 100 crediti saranno la dote di tutte le aziende. Noi abbiamo proposto una riflessione, che ci è stata richiesta, sulla qualificazione delle imprese, perché i punteggi aggiuntivi ce li hanno aziende che hanno una loro storicità".
"Sono aziende - ha aggiunto Calderone - che non hanno un andamento infortunistico pericoloso e la norma sulla patente a crediti ha un principio che va assolutamente ribadito: le forze ispettive in presenza di gravi irregolarità possono sospendere immediatamente l'attività aziendale. Laddove si verificano gravi situazioni noi avremo gli strumenti per intervenire immediatamente".
I sindacati: "Ma non sarebbe sospesa neppure in caso di stragi di lavoratori"
Ma la Cgil non ci sta: "Così come proposta dal ministero del Lavoro (modalità di assegnazione, perdita e recupero dei crediti) continuiamo a denunciare la scarsa utilità della patente a crediti".
"Si tratta di una patente a punti inutile che non farà chiudere nessuna impresa, anche quando questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro, il che non porterà alla sospensione della patente, per decurtazione dei crediti, neanche in caso grave di strage di lavoratori" fanno eco dalla Cisl.
Chiaro il riferimento alle tragedie avvenute negli ultimi mesi, su tutte quella al cantiere Esselunga di Firenze, che con questo tipo di patente a punti per le imprese, non sarebbe comunque stata evitata.