E' originaria di Lucca

La direttrice d'orchestra Venezi contestata a Nizza: "Non vogliamo i fascisti all'Opera"

Non è la prima volta che la consigliera musicale del Governo Meloni è al centro delle critiche

La direttrice d'orchestra Venezi contestata a Nizza: "Non vogliamo i fascisti all'Opera"
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"Niente fascisti all’opera, niente opera ai fascisti". Queste le parole impresse su uno striscione contro la direttrice d’orchestra lucchese,  Beatrice Venezi, considerata vicina a Fratelli d’Italia.

Il palco è quello dell'opera di Nizza in occasione del concerto di Capodanno. La direttrice d'orchestra, anche se lei preferisce farsi chiamare al maschile "il direttore", è stata contestata poco prima dell'inizio dello spettacolo da quattro spettatori che dal loggione hanno gridato "Non vogliamo i fascisti" e hanno esposto, poi, lo striscione con la stessa scritta.

Le urla dei contestatori sono state accolte da qualche critica da parte del pubblico in sala e da qualche applauso. Ma Venezi non si è più di tanto scomposta. Ha dato uno sguardo verso il palco alla destra dell'orchestra sinfonica, si è inchinata verso il pubblico e ha dato il via al concerto.

Già in passato ci sono state contestazioni

Non è la prima volta che la consigliera musicale del governo Meloni viene contestata. Già a luglio alcuni comitati avevano chiesto all’Opera di Nizza e al Comune di annullare il concerto.

Poi, nei giorni scorsi una cinquantina di persone aveva già manifestato contro l'evento. Ad attirare le antipatie dei contestatori è la vicinanza del direttore d'orchestra e pianista al partito Fratelli d'Italia.

Prima di Nizza erano scaturite altre polemiche dopo che il direttore Venezi aveva scelto di eseguire "l’Inno a Roma" di Puccini nella sua città natale, a Lucca, nel corso del centenario del grande compositore. Il brano fu molto apprezzato durante il ventennio mussoliniano e poi fu adottato dal Movimento sociale italiano come inno ufficiale del partito.

Solidarietà da Fratelli d'Italia

La vicenda è stata commentata anche da Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, che ha espresso solidarietà a Venezi.

"L’Opera, la musica, l’arte sono da sempre espressioni di Libertà - ha detto il deputato - I gruppetti che per pregiudizi ideologici vogliono censurare il Maestro Beatrice Venezi, soltanto perché di destra, sono pericolosi", ha scritto sul suo profilo X ufficiale.

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