SENTENZA STORICA

Il Tribunale di Firenze condanna ogni abuso commerciale del David di Michelangelo

Prima una copertina incriminata poi le repliche a grandezza naturale: ora basta

Il Tribunale di Firenze condanna ogni abuso commerciale del David di Michelangelo
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Il tribunale di Firenze ha riconosciuto un abuso commerciale nell'utilizzo dell'immagine del David di Michelangelo senza le dovute autorizzazioni. Questa l'importante sentenza di ieri, martedì 19 settembre 2023.

“La sentenza del Tribunale di Firenze riconosce il diritto all’immagine per il nostro patrimonio artistico. I beni culturali appartengono alla Nazione e sono espressione diretta dell’identità collettiva dei cittadini”, ha dichiarato con fierezza il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Prima di giungere al presente occorre però fare un passo indietro ad una delle cause scatenanti la quale aveva già portato ad una prima soluzione.

La copertina incriminata

Una prima sentenza nacque dopo le accuse rivolte ad una importante casa editrice per una copertina incriminata in cui grazie alla stampa lenticolare un noto modello è stato messo a confronto con il David "svilendo, offuscando, mortificando, umiliando l’alto valore simbolico e identitario dell’opera d’arte e asservendo la stessa a finalità pubblicitarie e di promozione editoriale”, scrisse il Tribunale.

Prima della copertina a far scalpore fu anche una serie di borse firmate con sopra le parti intime del David ed anche in quel caso fu denuncia.

La nuova sentenza

A distanza di alcuni mesi dall'accaduto, una nuova sentenza del giudice ha messo ancor di più nero su bianco la vicenda chiudendo a qualsiasi utilizzo abusivo dell'opera d'arte per natura commerciale. Stavolta ad aver provocato la sentenza dei giudici ci hanno pensato due società le quali avrebbero utilizzato due copie a grandezza naturale del David per i propri scopi pubblicitari.

Parte importante della sentenza è inoltre la "fruizione culturalmente qualificata e gratuita da parte dell'intera collettività secondo modalità orientate allo sviluppo della cultura ed alla promozione della conoscenza, da parte del pubblico, del patrimonio storico e artistico della nazione”.

Il David potrà continuare ad essere utilizzato tranquillamente per scopi di propagazione culturale mentre adesso è tirato al massimo il freno a mano a livello commerciale.

 

 

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