rimane tutto in famiglia

Il cane rompe il femore alla mamma: figlia costretta a risarcirla di 63mila euro

Sarà l'assicurazione della proprietaria del Boxer a risarcire la somma alla madre di lei.

Il cane rompe il femore alla mamma: figlia costretta a risarcirla di 63mila euro
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I cani sono i migliori amici dell'uomo, ma a volte non della propria madre, cosa vuol dire? Basta leggere cosa è successo a Firenze.

Il cane rompe il femore alla mamma: figlia costretta a risarcirla

Voleva fare le feste alla mamma della sua padrona, ma ci ha messo troppa "enfasi" andando a rompere il femore alla donna.

Protagonista della storia un Boxer e una famiglia fiorentina.

L'animale era corso dalla mamma della sua padrona per farle le feste ma con troppa irruenza le ha rotto il femore. In questo caso l'idea comune potrebbe essere quella del "vabbè rimane tutto in famiglia", ma invece non è stato così.

Indipendentemente dal fatto che si trattasse del cane della figlia, la donna ha deciso di chiedere un risarcimento danni e la figlia le dovrà rimborsare 63mila euro.

Per fortuna della figlia sarà la compagnia assicurativa a sborsare l'ingente cifra, ma l'episodio fa quantomeno riflettere.

L’assicurazione sugli animali domestici, in Italia, non è obbligatoria ma è comunque consigliabile stipularla, soprattutto se si possiedono cani di grossa taglia e dal carattere non facile.

Questo è l’unico modo per tutelarsi in caso di danno a terzi procurato dal nostro gatto o dal nostro cane.

Esistono polizze più ampie (per esempio quella sulla casa o sulla macchina) che possono comprendere anche l'assicurazione per l'animale domestico.

Il contratto comprende una garanzia di responsabilità civile nei confronti di terzi, per tutelare proprietari e altre persone, nel caso che l’animale provochi danni o lesioni, e questo vale sia nella nostra abitazione sia al parco, per strada o in generale nei luoghi pubblici.

I costi del premio variano a seconda della razza del cane e del gatti, della sua età e dello stato di salute.

Bisogna ricordarsi che i proprietari rispondono in prima persona di qualunque evento dannoso o che provoca lesioni gravi alle persone cagionato dal proprio animale, sia in sede civile sia in sede penale.

Fino a diversi anni fa esisteva, per legge, una sorta di lista nera che raggruppava le razze di cani ritenute socialmente pericolose e per cui, di conseguenza, nasceva l'obbligo di stipulare un contratto di assicurazione per la copertura di eventuali danni causati a persone o cose. Il governo, nel 2009, ha cancellato la black list introducendo il principio della responsabilità dei padroni dei cani.

Le polizze per animali domestici negli ultimi anni hanno fatto registrare una decisa impennata. Nell'ultimo anno  l’aumento è stato del +23% solo di ricerche fatte online di polizze assicurative per cani e gatti. Milano, Bergamo, Brescia, Padova e Bologna sono le città con più amici a quattro zampe assicurati. Una recente analisi di Facile.it, datata gennaio 2023, stima in 1,3 miliardi di euro all’anno il mercato assicurativo dedicato a cani e gatti. Sarebbe il Labrador, seguito dal Golden retriever e dal Bulldog, il cane più “assicurato”.

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