I quattro toscani e il loro impegno civile: le onorificenze del Presidente Mattarella
Licia, Dario, Stefano e Paola sono i quattro cittadini emeriti che sono stati premiati dal Presidente della Repubblica
Licia, Dario, Stefano e Paola. Sono loro i quattro cittadini toscani emeriti che mercoledì 20 marzo hanno ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le onorificenze al merito per il loro impegno civile.
Ecco chi sono i toscani
Licia Baldi, 88 anni dell'Isola d'Elba, diventa commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana: "Per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro". Offre da anni la sua esperienza di insegnante a sostegno dei detenuti ristretti nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stessa casa circondariale.
Dario Cherici, 80 anni di Prato, invece, "per la sua lunga attività di volontario che lo ha portato anche ad operare per le popolazioni colpite da calamità naturali quale è stata l’alluvione nella provincia di Prato”. L’età non lo ha scoraggiato e ha prestato soccorso, insieme a tanti altri volontari, alle popolazioni della provincia di Prato colpite dall’alluvione.
Stefano Ungaretti, 42 anni di Lucca, diventa cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana: "Per l’energia profusa nel voler sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso". Stefano, dopo la morte del papà e del fratello entrambi colpiti da un arresto cardiaco, ha deciso di fondare, insieme alla madre, un'associazione attraverso la quale intende portare la cultura della rianimazione cardiopolmonare all'interno delle scuole coinvolgendo i docenti.
Tra le onorificenze anche Paola Maria Tricomi, 32 anni nata a Catania ma da anni a Pisa, "per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili". Fin dall’inizio del suo percorso universitario, confrontandosi con i responsabili delle università, si è impegnata per poter garantire alle persone con disabilità il diritto allo studio.
La storia di Dario Cherici
Dario Cherici, 80 anni, da 50 aiuta il prossimo nelle emergenze di protezione civile. Ha preso parte come volontario delle Pubbliche Assistenze toscane in forza all’Humanitas di Scandicci a tutte le principali emergenze di protezione civile e missioni umanitarie all'estero anche in zone di guerra che hanno visto impegnato il movimento Anpas che in Toscana conta 162 associazioni, 50mila volontari attivi e 500mila soci.
"Siamo contentissimi che Dario abbia ottenuto questo riconoscimento – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini – a lui vanno le congratulazioni mie personali, della direzione, del consiglio regionale. Dario è un esempio per i giovani che si avvicinano al nostro mondo. Dedizione, voglia di aiutare il prossimo, e di superare i limiti legati all’età con un encomiabile slancio altruistico.
Sia chiaro, anche con la prestigiosa carica ricevuta dal Presidente, non smetteremo di chiamarlo ‘Pennellone’, un segno d’affetto che ha accompagnato e accompagna la sua presenza nei campi e nelle nostre attività quotidiane di addestramento".
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – si legge nella nota del Quirinale - ha conferito, motu proprio, trenta onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo alle 16 e 30.