L'operazione

I Carabinieri restituiscono agli Uffizi un dipinto del Cinquecento rubato nel 1985

Importante traguardo raggiunto dai Carabinieri in merito al recupero di una importante opera d'arte: tutti i dettagli di quel che è successo.

I Carabinieri restituiscono agli Uffizi un dipinto del Cinquecento rubato nel 1985
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L’opera, di un pittore di area veneto-romagnola, era stata trafugata da una chiesa dei dintorni di Firenze dove si  trovava in deposito: i militari ne hanno ‘intercettato’ la messa in vendita a un’asta online e l’hanno confiscata,  riconsegnandola al museo Artista di area veneto-romagnola, c. 1550-1570 Sacra Famiglia con Santa Caterina  d’Alessandria olio su tela 68x56 cm.

Il lavoro dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale

I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) hanno restituito alle Gallerie degli Uffizi un dipinto di un  pittore di area veneto-romagnola del XVI secolo raffigurante La Sacra Famiglia con Santa Caterina d’Alessandria: il  quadro, di proprietà del museo fiorentino, era stato trafugato da ignoti nel gennaio del 1985 dalla chiesa di San  Michele a Monteripaldi, nei dintorni di Firenze, dove si trovava in deposito dal 1970.

La riconsegna ufficiale, a seguito di confisca, è avvenuta oggi: ad affidare l’opera al direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt è stato, in rappresentanza del comandante dei Carabinieri TPC, il Tenente colonello Giuseppe  Marseglia. Presente anche il comandante del Nucleo TPC di Udine, Maggiore Lorenzo Pella.

Il dipinto era stato messo in vendita anche attraverso canali online da una casa d’aste con sedi a Milano e a Roma: a  scoprirlo sono stati proprio i Carabinieri TPC di Udine, durante il quotidiano monitoraggio del web a caccia di opere  rubate. Le verifiche condotte attraverso la consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il  più grande database al mondo di opere d’arte trafugate, gestito dallo stesso Comando TPC, hanno permesso di  identificare la corrispondenza tra il quadro messo in vendita su internet e quello censito nel sistema informativo.

La prima a ribadire questa identificazione, sulla scorta delle immagini, è stata la responsabile dei Civici Musei di  Udine, Vania Gransinigh. Gli Uffizi hanno prodotto il verbale di deposito esterno nella chiesa di San Michele a  Monteripaldi e la denuncia di furto fatta nel 1985, e ulteriori accertamenti disposti dal sostituto procuratore della  Repubblica di Firenze Christine von Borries hanno confermato definitivamente la corrispondenza tra l’opera in  vendita e quella rubata a Monteripaldi.

La Sacra Famiglia, dopo ben 37 anni di assenza, è stata così sequestrata dal Nucleo TPC di Udine, in collaborazione  con il Nucleo TPC di Roma, e riportata finalmente a Firenze alle Gallerie degli Uffizi che ne sono legittime proprietarie.

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