Grandine e caos a Montecatini, risponde il sindaco Bellandi
Dopo la violenta grandine caduta a Montecatini Terme domenica 28 aprile, con annesse relative polemiche sulla pulizia delle strade (e politiche), interviene il primo cittadino Giuseppe Bellandi con un lungo intervento che vuole chiarire tutti gli aspetti della vicenda.
Grandine a Montecatini Terme
Questa la lunga dichiarazione concessa dal sindaco di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi, dopo le polemiche nate in seguito alla violenta grandinata di domenica 28 aprile che ha cambiato il volto, per un’oretta, del centro della cittadina termale con le annesse ed immancabili polemiche politiche e, visto il momento, elettorali.
In merito ai commenti – in alcuni casi anche violenti, oltre che volgari – sulla criticità create alla città dal temporale e dalla eccezionale grandinata verificatesi domenica pomeriggio, come sindaco di Montecatini Terme mi preme sottolineare alcune cose in riferimento all’impegno del Comune e dei suoi dipendenti, che troppe volte vengono offesi e ritenuti responsabili di situazioni non certo normali, e non precedute dalle usuali allerte che vengono diramate dal Lamma.
Ebbene, pur in assenza di specifica allerta meteo, il geometra Piero Mugnai, forte della sua esperienza decennale, ha richiamato urgentemente il personale della VAB (con cui abbiamo una convenzione), e tre squadre sono intervenute prontamente sotto la sua direzione nei punti di maggior criticità, da Corso Roma a viale Diaz, al sottopasso della ferrovia in via Del Cassero, a Montecatini Alto, lungo la circonvallazione, su viale Bustichini e all’altezza della ruota panoramica, sempre coadiuvate dalla polizia municipale e dai dipendenti in reperibilità. Era già stata messa in funzione una idrovora, ma il livello è velocemente sceso da solo.
I problemi principali si sono verificati per l’accumulo della grandine mista al fogliame tranciato, con ammassi anche di diversi centimetri che però appena rimossi hanno permesso un deflusso immediato dell’acqua a testimoniare una buona pulizia delle caditoie e delle bocche di lupo da poco revisionate. Incredibile davvero il caso di questa grandinata che è stata talmente violenta e copiosa da congelare le caditoie per quasi 15-20 minuti, un evento mai occorso a memoria d’uomo, e che ha creato non pochi problemi nella movimentazione dei tombini. In certi punti sono state rimosse anche notevoli quantità di terra sempre trascinate dalla acqua che scendeva dall’alto con notevole velocità vista la pendenza della nostra città, ma il lavoro fatto ha permesso di ridurre i disagi nelle parti più declivi.
Il personale della Vab è stato impegnato anche a piedi per aiutare le persone a camminare su percorsi relativamente sicuri, senza rischi di scivolamento, anche in prossimità della pineta e del Tettuccio (presso il quale si svolgeva una manifestazione): la pavimentazione pubblica in mattoncini infatti era completamente ricoperta di ghiaccio, e molto pericolosa.
Grandine, le ultime valutazioni del sindaco di Montecatini Terme
Questa nota tecnica deve servire per capire che anche in situazioni eccezionali, come quelle di ieri, la macchina del Comune si è mossa in forze grazie alla professionalità e alle capacità di un personale che ha a cuore il proprio lavoro e la propria città, e che anche fra mille difficoltà riesce a dare risposte importanti. Auspico dunque maggior rispetto non tanto della compagine politica, ma degli uomini e delle donne che con tanto impegno ieri si sono adoperati per la risoluzione quasi immediata del problema.
Quanto è successo ieri inoltre sottolinea ancora una volta la fragilità di un territorio che potrà trovarsi di fronte a cambiamenti climatici gravi: dopo mesi di siccità pesantissima è stato aggredito in poche ore da una massa di acqua e grandine che anche le sofisticate previsioni metereologiche non sono in grado di prevedere.
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