Fondi Pnrr: firmato protocollo tra comune di Firenze e Guardia di Finanza
Una collaborazione per garantire l’uso lecito delle significative risorse
Il Comune di Firenze e la Guardia di Finanza hanno sottoscritto l’accordo a salvaguardia delle risorse europee e delle opere pubbliche finanziate.
Fondi Pnrr: firmato protocollo tra comune di Firenze e Guardia di Finanza
Una collaborazione stretta legata ai fondi europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stata siglata in queste ore dal Comune di Firenze e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che hanno sottoscritto un protocollo di intesa a salvaguardia delle risorse del PNRR.
L’accordo, firmato dal Sindaco di Firenze Dario Nardella e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Generale Bruno Salsano, ha lo scopo di proseguire e rafforzare una reciproca collaborazione al fine di operare sinergicamente per garantire l’uso lecito delle significative risorse, destinate al Comune di Firenze, per realizzare azioni e interventi previsti dalle missioni del PNRR.
Nel dettaglio, il Comune si impegna a fornire alla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale e dell’Unione europea, input informativi qualificati sulla ricorrenza di possibili irregolarità e abusi di natura economico finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza in qualità di appaltatore o destinatario finale dei progetti, e a mettere a disposizione del Corpo dati e informazioni utili come gli interventi in corso, i realizzatori e gli esecutori. Il vantaggio di tale approccio è duplice in quanto, da un lato, si possono intercettare eventuali tentativi di frode prima che i fondi vengano incassati mentre, dall’altro, si interviene “chirurgicamente” non ostacolando l’esecuzione dei progetti.
Questa collaborazione, che arriva a stretto giro di posta con quella siglata per il recupero dell’evasione di TARI e Imposta di Soggiorno, mira a garantire il corretto uso dei fondi europei e a prevenire illeciti nei lavori pubblici. La sinergia istituzionale che il Comune di Firenze e la Guardia di Finanza hanno voluto sugellare con questo accordo si prefigge lo scopo di essere presenti in maniera efficace nella conduzione di un Piano che ha una grande rilevanza a livello nazionale e locale e che offre la possibilità di investire cifre importanti per realizzare cose concrete e utili sul territorio.
“Questo protocollo sottoscritto con la Finanza sigla una forte collaborazione contro gli illeciti, a garanzia della legalità che è l’unica strada da percorrere a tutela di tutti, cittadini e imprese – ha detto il sindaco Nardella –. È uno strumento innovativo che prevede uno scambio di informazioni destinato a potenziare il sistema dei controlli del Comune sul PNRR. Il nostro obiettivo è lavorare celermente per la realizzazione delle opere e garantire che ogni euro arrivato al nostro Comune sia investito sui progetti che sono stati finanziati dall’Unione Europea prevenendo illeciti su una partita così rilevante per lo sviluppo della città”.
Secondo il generale Bruno Salsano, “il protocollo oggi sottoscritto, con il quale avremo la possibilità di disporre di un’informazione più profilata che ci consentirà di indirizzare meglio la nostra azione, va a inserirsi in una più ampia cornice di attenzione istituzionale al corretto impiego delle risorse pubbliche sul territorio provinciale, che vede la Guardia di Finanza, unitamente alle altre amministrazioni coinvolte, in prima linea nel garantire il rispetto della legalità, della trasparenza e dell’efficacia realizzativa anche nella fase di messa in campo delle risorse e di concreta realizzazione delle progettualità finanziate. La priorità a tutti i livelli è che vengano rispettate le tempistiche previste dal piano e la Guardia di Finanza si affianca alle amministrazioni per cercare di essere un organo non solo di controllo ma soprattutto volto a favorire un dialogo tra i vari enti per riuscire a rispettare le scadenze”.
Il protocollo decorre dalla data di sottoscrizione e rimarrà operativo fino all’utilizzo di tutte le risorse finanziarie relative agli interventi previsti nel PNRR e nel Fondo Complementare e al completamento dei correlati interventi previsti a dicembre 2026.
Potrà essere esteso in qualunque momento a ulteriori soggetti attuatori che gestiscano risorse finanziarie ricomprese nel PNRR e nel Fondo Complementare e che abbiano interesse a rafforzare il sistema di controllo sulla legalità degli investimenti.