Accordo sul centro storico

Firenze ferma i dehors: stop ai tavolini in 50 strade Unesco

Palazzo Vecchio annuncia misure per garantire equità e semplificazione per le attività economiche e una maggiore vivibilità per i residenti.

Firenze ferma i dehors: stop ai tavolini in 50 strade Unesco
Il Comune di Firenze e la Soprintendenza hanno raggiunto un accordo sui dehors, che comporterà il divieto di allestire tavolini in 50 strade dell’area Unesco. Palazzo Vecchio informa che, per altre 73 strade del centro, sono state stabilite le tipologie di dehors consentite; verranno eliminati i teli in plastica e sarà favorito l’inserimento di elementi verdi nell’arredo urbano. Questo protocollo d’intesa funge da base per un nuovo Regolamento. Jacopo Vicini, assessore allo Sviluppo economico, sottolinea l’importanza della tutela degli spazi pubblici e del patrimonio fiorentino, auspicando anche una maggiore equità e semplificazione per le attività economiche. La Soprintendente Antonella Ranaldi ha espresso la speranza di coinvolgere gli esercenti nel miglioramento del decoro e della vivibilità della città.
In particolare, sono 50 le strade in cui non sarà possibile installare dehors per le attività di somministrazione. Per le altre 73, sono state definite varie tipologie di allestimento: dalla Tipologia A, che consente solo tavoli e sedie senza pedana e con piccoli ombrelloni, fino alla Tipologia D, che prevede strutture chiuse su tutti i lati con copertura stabile. È stata introdotta anche una nuova Tipologia B1, che permette l’uso di pedane e pannellature in vetro o plexiglass durante i mesi invernali.
Il protocollo d’intesa, finalizzato a regolamentare l’occupazione di spazi pubblici per la ristorazione all’aperto in aree di interesse artistico, storico e paesaggistico, è stato approvato dalla Giunta Comunale ed è in attesa della firma della Soprintendente Ranaldi e dell’assessore Vicini. Inoltre, per quattro piazze di particolare rilevanza – Signoria, Repubblica, Santa Maria Novella e Pitti – le parti stabiliranno congiuntamente le tipologie di occupazione di suolo pubblico entro 30 giorni dalla firma del protocollo. Per piazza della Repubblica, dovranno essere rispettati criteri di simmetria e omogeneità, garantendo uno spazio centrale adeguato.
Il nuovo Regolamento, che sarà presentato a breve alla Giunta e poi al Consiglio Comunale, prevede anche il divieto di utilizzare teli e tende in plastica nei dehors, promuovendo invece l’inserimento di elementi verdi, che dovranno essere mantenuti in buono stato e tutelati. Le concessioni di occupazione di suolo pubblico in scadenza entro il 15 novembre 2025 rimarranno valide fino all’entrata in vigore del nuovo Regolamento, con l’eccezione delle richieste per occupazioni estive nel 2025.
Vicini ha dichiarato: “Questo accordo è pensato per il bene di Firenze. I nostri obiettivi sono la tutela degli spazi pubblici, una maggiore equità e la vivibilità della città per i residenti. È frutto di un confronto costante e fruttuoso con la Soprintendenza e dell’ascolto delle necessità dei cittadini.”
Antonella Ranaldi ha aggiunto: “Il nuovo protocollo si basa sulle esperienze degli ultimi anni, introducendo semplificazioni e progetti speciali per alcune piazze. È importante privilegiare occupazioni leggere, trovando un equilibrio tra le esigenze di vivibilità e tutela del patrimonio.”
Le 50 strade in cui non sarà possibile occupare suolo pubblico per la ristorazione all’aperto sono: borgo degli Albizi, borgo Santa Croce, borgo Stella, borgo Tegolaio, piazza degli Antinori, lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici, piazza de’ Frescobaldi, piazza de’ Rucellai, piazza del Limbo, piazzale degli Uffizi, piazza San Remigio, piazza di Santa Maria Nuova, piazza Santa Trìnita, Ponte Vecchio, Por Santa Maria, via dell’Agnolo, via dell’Anguillara, via Barbadori, via di Calimala, via dei Calzaiuoli, via del Campuccio, via delle Caldaie, via Cesare Battisti, via del Corno, Corso, via Dante Alighieri, via degli Alfani, via dei Federighi, via Fiesolana, via de’ Guicciardini, via Lambertesca, via Maffia, via Maggio, via Panzani, via dei Pepi, via del Presto di San Martino, via dei Preti, via del Proconsolo, via Ricasoli, via Roma, via Romana, via San Giovanni, via Santa Maria, via di Santo Spirito, via degli Speziali, via degli Strozzi, via Taddea, via della Vigna Nuova, via della Vigna Vecchia, via dei Georgofili.
Tipologie di dehors ammesse:
Tipologia A: occupazione senza pedana, con tavoli e sedie direttamente sul selciato, delimitazione ai quattro angoli con placche di ottone, ombrelloni di piccole dimensioni consentiti con limitazioni visive.
Tipologia B: occupazione con pedana e ringhiera di protezione su tre lati, con possibilità di ombrelloni, salvo limitazioni visive.
Tipologia B.1: simile alla Tipologia B, ma con pannellature in vetro o plexiglass durante l’inverno.
Tipologia C: occupazione con manufatto dotato di pedana e copertura, chiusura massima su tre lati durante l’inverno.
Tipologia D: occupazione con struttura chiusa su tutti i lati e copertura, con limitazioni visive in prossimità di strisce pedonali e incroci.
Per le strade non incluse nell’accordo, gli interventi conformi al Regolamento Comunale saranno autorizzati senza necessità di ulteriori approvazioni. Il protocollo stabilisce anche le caratteristiche relative all’illuminazione e agli elementi decorativi, come ombrelloni e banchi di servizio.
La questione del verde è trattata nel protocollo, che incoraggia l’uso di piante come elemento di arredo, a patto che non ostacolino la visibilità della segnaletica. È vietato l’uso di materiali plastici e la pubblicità su strutture di occupazione, eccetto il nome del locale.
Infine, i dehors che prevedono l’uso di pedane dovranno rispettare le normative di accessibilità per le persone con disabilità, garantendo che siano facilmente accessibili dall’esterno.