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Dimore storiche all’asta a Sesto: aggiudicazione provvisoria per Villa Stanley, entro il mese la vendita

Dopo il fallimento della società, decretato dal tribunale d Firenze, era stata autorizzata la vendita all’asta del compendio di via XX Settembre, con la presentazione delle domande dinanzi al notaio banditore  Francesco Dami, presso il suo studio di Fucecchio.

Dimore storiche all’asta a Sesto: aggiudicazione provvisoria per Villa Stanley, entro il mese la vendita
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Un nuovo futuro per Villa Stanley. Dopo anni di abbandono siamo vicini alla svolta per l’antica dimora del console americano William Stanley, ultimo proprietario della villa in quanto tale prima della sua trasformazione in albergo. Dopo il fallimento della società, decretato dal tribunale d Firenze, era stata autorizzata la vendita all’asta del compendio di via XX Settembre, con la presentazione delle domande dinanzi al notaio banditore  Francesco Dami, presso il suo studio di Fucecchio.

Tante aste deserte

Da quel momento si sono rincorse moltissime aste pubbliche tutte andate deserte. Adesso, però, c’è stata un’aggiudicazione provvisoria della famosa villa storica di grande pregio. A confermarlo in anteprima a BisenzioSette è stato il curatore fallimentare Alessandro Torcini:

«L’ultima asta della villa – ha spiegato – si è tenuta il 16 marzo scorso ed in seguito alla presentazione di un’offerta si è registrata un’aggiudicazione provvisoria. Entro la fine del mese dovremo procedere al perfezionamento di tutti i documenti con l’effettiva vendita dell’immobile».

L’offerta presentata è stata pari a 3.520.000 euro un importo di gran lunga inferiore rispetto al prezzo base di 5.850.000 e all’offerta minima inizialmente  prevista pari a 4.387.500 euro. Purtroppo, come avviene di norma, in seguito alle molte aste deserte il valore dell’immobile è progressivamente diminuito. Alcuni sestesi informati sulla vicenda hanno riferito alla nostra redazione che ad aver presentato l’offerta sono state delle persone di nazionalità cinese ma questo aspetto non è stato confermato dal curatore fallimentare che ha precisato come fino alla vendita non sia possibile rendere noto tali informazioni, dovendo evitare anche eventuali turbative d’asta. Insomma dopo molti anni per Villa Stanley si avvicina il momento della rinascita.

L’incantevole struttura quattrocentesca, poco distante dalla tomba etrusca della Montagnola, è stata per molti anni sede del rinomato hotel 4 stelle capace di attrarre numerosi turisti provenienti da tutte le parte del mondo, disponendo di un parco secolare e 53 camere di cui 25 ella villa principale e 28 nell’antica Limonaia dove si trova anche il ristornate. Con l’esplodere della pandemia l’albergo ha chiuso i battenti per non riaprire più e sono moltissimi i sestesi che oggi sono dispiaciuti dell’impossibilità di recarsi nella piscina esterna durante i mesi estivi. Al momento non sappiamo se rimarrà la destinazione ricettiva dell’immobile o se coloro che stanno perfezionando l’acquisto hanno in mente altre e diverse destinazioni.

Recandosi all’ingresso della villa si assiste ad un generale degrado esterno dell’immobile, visto che il parco e l’ampia area verde non è stata più curata, ma all’interno, secondo la perizia realizzata per la vendita all’asta, l’edificio presenta un mantenimento di qualità con pareti e soffitti affrescati e cassettonati in legno intarsiato. La storia gloriosa della villa, per molto tempo in bilico, potrà quindi trovare un nuovo sbocco con la riqualificazione dell’ampia area destinata a parcheggio, la piscina scoperta, i locali del ristorante dove in passato si trovavano le scuderie, la cappella, la vasca in mosaico ed il parco monumentale. Quanto verrà effettuato entro il mese di luglio, salvo nuovi imprevisti, si tratta solo dell’ultimo passaggio di proprietà della villa già presente nel XVI secolo nelle carte redatte dai capitani di parte Guelfa e fatta costruire nel 1400 dalla nobile famiglia fiorentina degli Ughi che possedeva altri grandi palazzi a Firenze.

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