Grosseto

Costa d'Argento, presentato un esposto per il mare inquinato

364 cittadini denunciano la presenza di schiume tossiche. Appello per un intervento urgente a tutela di una delle perle paesaggistiche toscane

Costa d'Argento, presentato un esposto per il mare inquinato
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Mare inquinato, è allarme all'Argentario: è stato messo il divieto di balneazione nella parte del canale della Feniglia fino alla Tagliata. Il 26 maggio 2023 la spiaggia della Feniglia - lato Ansedonia è stata chiusa alla balneazione per il superamento dei limiti normativi dei batteri fecali. Stessa sorte, il 4 giugno 2024, è toccata alla spiaggia della Tagliata.

Schiuma in mare sia in estate che in inverno

Inoltre, al promontorio di Ansedonia, da diversi anni, sia in inverno che in estate, sono presenti in mare estese macchie di schiume galleggianti maleodoranti, che, sottoposte ad analisi da parte di Arpat e Capitaneria di porto, hanno rivelato la presenza di tensioattivi, ovvero saponi, batteri fecali e tossicità.

L'esposto di 364 cittadini

Così l'Associazione difesa di Ansedonia ha deciso di presentare un esposto alla procura di Grosseto, al governatore della Toscana, al sindaco di Orbetello, al comandante della Stazione dei Carabinieri e all'Arpat. A firmarlo 364 cittadini che frequentano quel tratto di costa e chiedono  chiedono alle autorità competenti di adottare tempestivamente "ogni iniziativa di legge finalizzata alla tutela del territorio, svolgendo ogni opportuno accertamento attraverso controlli e campionamento delle acque antistanti le spiagge Tagliata e Feniglia e luoghi limitrofi volte a scongiurare pericoli di inquinamento ambientale”.

L'associazione e i cittadini chiedono anche di accertare l'esistenza ed il funzionamento dei depuratori, sia delle imprese di produzione ittica che dello smaltimento dei reflui di quella parte di costa che scarica nella zona di Ansedonia, versante Tagliata.

Una location da sogno che rischia di essere deturpata

La Costa d'Argento, nella quale rientrano le rinomate località di Capalbio, Orbetello, Monte Argentario, è una delle perle ambientali e paesaggistiche della costa toscana, evidenziano i promotori dell'esposto. Fa parte del "Santuario Pelagos", l'unica area marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo. Ma le "criticità' ambientali emerse negli ultimi anni", secondo i promotori dell'esposto, "non sono state correttamente affrontate dagli enti competenti" e il conto da pagare rischia di essere sempre più elevato.

L'interessamento di Goletta Verde

Questa parte di costa presenta delle criticità alle foci a mare e il depuratore di Terrarossa, si legge nell'esposto presentato dall’associazione, "funziona solo parzialmente in quanto nel dicembre 2022 è stato messo sotto sequestro ed è ancora oggetto di indagini da parte della procura di Grosseto".  Ad evidenziarlo, anche l'ultima analisi dei campioni effettuati nella zona da Goletta Verde.

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