Come mangiano i nostri bambini? Sesto Fiorentino al primo posto per qualità delle mense scolastiche in Italia
Questo quanto emerso dal report di FoodInsider. In generale in Italia rispetto all’anno precedente, è migliorato il 44% dei menù analizzati
È Sesto Fiorentino la città italiana al primo posto assoluto per la qualità delle mense scolastiche. Questo quanto emerso dalla classifica nazionale stilata da Foodinsider. Il comune della provincia di Firenze si erge in vetta alla graduatoria 2023/24 come esempio massimo di qualità e innovazione alimentare.
Un risultato che affiancato dai recenti fatti di cronaca, risulterà quantomeno paradossale. Nelle scorse settimane infatti sono stati centinaia i casi di bambini intossicati dal cibo delle mense scolastiche e risultati aver contratto la salmonellosi. Proprio nel comune di Sesto Fiorentino sono stati registrati il maggior numero di casi di salmonella, con almeno 100 bambini colpiti (sebbene per i genitori questi siano in realtà molto di più).
Indagine Foodinsider
Da nove anni, Foodinsider valuta le mense scolastiche italiane, analizzando non solo la qualità dei pasti ma anche i modelli di ristorazione adottati e le pratiche virtuose. L’obiettivo è fornire alle amministrazioni locali informazioni chiave per migliorare il servizio, con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti, alla sostenibilità e alle esigenze nutrizionali.
Sesto Fiorentino premiata per il pesce
La mensa scolastica di Sesto Fiorentino si distingue in particolare - si legge nel report - per l'offerta di pesce. Pur rimanendo un "tallone d'Achille" della ristorazione scolastica - "proposto di solito una volta a settimana e in una limitata varietà di specie, tranne rare eccezioni" - le mense del comune fiorentino sono tra quelle in cui la materia prima è ottima, poiché "strettamente connessa alla filiera ittica locale".
"Nei Comuni che si affacciano sul Tirreno troviamo in un paio di menù toscani (Sesto Fiorentino e Siena) il cefalo di Orbetello - è scritto nell'analisi di Foodinsider -. La trota locale è l’alternativa per chi è lontano dal mare e la troviamo anche a Sesto Fiorentino che si rifornisce dalla produzione tipica della Lunigiana. Ricette che ci interessa evidenziare sono anche i ragù di trota o di cefalo a Sesto Fiorentino". Un grosso indicatore di qualità della mensa.
Qualità alta in generale
In generale in Italia rispetto all’anno precedente, è migliorato il 44% dei menù analizzati. Nelle mense - così anche a Sesto Fiorentino e nelle altre città toscane - è da segnalare come - con l’introduzione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi nella ristorazione scolastica) - la varietà di cereali proposti è aumentata in maniera significativa. A Sesto Fiorentino ad esempio è segnalato l'utilizzo di grani antichi. Importante anche la presenza dei legumi nei menù, meno quella della carne rossa, ancora in maggior numero rispetto alle bianche.
A Siena ad esempio è stata molto apprezzata la divisione del menù tra estate e autunno, con prodotti di stagione, per un "esempio di comunicazione parlante" molto calzante.
La classifica
Il lavoro di analisi di Foodinsider ha quindi confermato il Nord Italia come l’area con il maggior numero di mense di alta qualità, con un 37% di Comuni nella fascia dell’eccellenza, contro il 28% del Centro e l’11% del Sud.
La Toscana si erge come detto al primo posto con Sesto Fiorentino, più staccata la seconda città della Toscana, ovvero il capoluogo stesso Firenze, al 24° posto della classifica, seguita da Lucca al 25°, Siena al 34°, Arezzo al 47°, Pisa al 52°, Grosseto al 56° e Prato al 57°. Tutte con un menù buono o addirittura eccellente nelle prime posizioni (60 le città in graduatoria). Un risultato sicuramente soddisfacente per la Toscana.
I recenti fatti di cronaca
A cozzare un po' con quanto letto nel report di FoodInsider, vi è sicuramente quanto raccontano i recenti fatti di cronaca che hanno visto la piana fiorentina - tra cui la stessa Sesto Fiorentino - tra le zone colpite dalla lunga serie di tossinfezioni da salmonellosi causate dal cibo mangiato nelle mense scolastiche, con 224 casi ufficialmente notificati (ma secondo i genitori sono molti di più).
Casi che hanno sollevato grossa rabbia tra i genitori dei bambini tanto da scatenare una class action nei confronti Qualità&Servizi - l'azienda che gestisce le mense - le cui richieste di risarcimento ricevute crescono giorno dopo giorno. Sotto osservazione anche l'operato dell'Asl che finora ha puntato il dito contro l'azienda. In corso vi è un'indagine di polizia giudiziaria: tutti chiedono chiarezza sulla vicenda.