Cgil: Le proposte di accorpamento degli uffici giudiziari possono essere avanzate soltanto da chi non conosce le situazioni
Le proposte di accorpamento degli uffici giudiziari al tribunale di Prato continuano a far discutere. Interviene anche la Cgil Prato-Pistoia.
Accorpamento uffici giudiziari: interviene Cgil
“Le proposte di accorpamento degli uffici giudiziari possono essere avanzate soltanto da chi non conosce le situazioni. Immaginare di accorpare gli uffici di Prato a quelli di Pistoia o a quelli di Firenze non significherebbe soltanto sottrarre alla seconda città toscana il proprio palazzo di giustizia ma implicherebbe rallentare se non ingolfare Pistoia e Firenze senza alleggerire significativamente il carico pratese o agevolarne l’iter processuale. La scelta, in realtà, non può essere diversa da quella esercitata dal Ministero del Lavoro e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro che hanno programmato le assunzioni di ispettori e di funzionari e le conseguenti assegnazioni per l’ufficio pratese. Entro la fine del 2022 gli ispettori passeranno dagli attuali 13 a 18 e a breve si bandiranno i concorsi per l’assunzione di ispettori tecnici. L’impegno è quello di portarne almeno 9 a Prato e di raddoppiare l’attuale numero di funzionari amministrativi. Evidentemente programmare le assunzioni negli uffici periferici dello Stato è possibile. Ci aspettiamo analogo atteggiamento da parte del Ministero della Giustizia: una attenta valutazione delle carenze di organico a cui far seguire le relative assegnazioni di personale. Parlare di accorpamenti degli uffici giudiziari è sfuggire il vero problema che sono le carenze di organico togato e amministrativo. Talvolta, parafrasando Goya, il sonno della ragione genera paradossi".
Queste le parole di Sandro Malucchi Segretario Generale FP CGIL Pistoia Prato.