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Centrali idroelettriche dalle briglie sull’Arno: al via i lavori alla pescaia di Porto di Mezzo

La Regione Toscana ha finanziato l’intervento di ripristino della briglia di Porto di Mezzo con fondi FSC per 3.500.000 di euro di lavori e un quadro economico di 4.508.034 euro

Centrali idroelettriche dalle briglie sull’Arno: al via i lavori alla pescaia di Porto di Mezzo
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Partiranno nella seconda metà di agosto i lavori di sistemazione e riqualificazione della pescaia di Porto di Mezzo nell’ambito del progetto regionale per realizzare impianti per produrre energia elettrica dall’acqua con l’obiettivo della sicurezza idraulica, ridurre la produzione di emissioni climalteranti e salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ancora presente.

Centrali idroelettriche dalle briglie sull’Arno

La Regione Toscana ha finanziato l’intervento di ripristino della briglia di Porto di Mezzo con fondi FSC per 3.500.000 di euro di lavori e un quadro economico di 4.508.034 euro.

I lavori sono stati consegnati lo scorso 27 giugno e partiranno nella seconda metà di agosto e avranno la durata di circa 1 anno poiché, trattandosi di lavori in alveo, sono fortemente influenzati dal livello idraulico del fiume Arno e quindi dagli eventi che si presenteranno lungo l’asta del fiume nei prossimi mesi. Oltre alle necessarie operazioni propedeutiche di immissione in possesso dei terreni in questo momento sono in corso le lavorazioni relative all’allestimento del cantiere. L’impianto di Porto di mezzo produrrà energia elettrica pari a 3 gigawatt l’anno.

“La briglia di Porto di Mezzo – ha sottolineato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni - non rientrava tra le briglie completamente finanziate da Project financing, ma con l’obbiettivo di completare la riqualificazione del tratto di Arno, tra Incisa e Lastra a Signa, abbiamo deciso di finanziarla stanziando ulteriori 3,5 milioni che permetteranno di avere una briglia riqualificata e contestualmente un ulteriore impianto idroelettrico che contribuirà alla produzione di energia pulita”.

“Questo progetto – ha aggiunto la sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni- oltre ad avere il duplice obiettivo di migliorare la sicurezza idraulica e di riportare i corsi d’acqua al centro di politiche di transizione energetica, ci ricorda l’importanza e il ruolo che nella storia ha da sempre avuto il fiume Arno per i nostri territori: crocevia di scambi economici nel recente passato e adesso come fonte di energia pulita grazie alla forza motrice dell’acqua. Un plauso alla Regione Toscana per questo intervento così innovativo”.

Apprendo con piacere l’inizio dei lavori per la riqualificazione della briglia fra Porto di Mezzo e Signa – ha sottolineato il sindaco di Signa Giampiero Fossi-  che prevede anche la realizzazione di una centrale idroelettrica. Per questo voglio ringraziare Regione Toscana per l’impegno nel portare avanti questi interventi che sono un ottimo esempio di sicurezza idraulica e di sostenibilità energetica.”

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