Cataleya è stata rapita: si indaga per sequestro di persona
Non si esclude alcuna pista. Al setaccio anche chi vive nell'ex albergo
A oltre 48 ore dalla scomparsa di Cataleya i carabinieri indagano per rapimento. Ormai si esclude che la piccola di 5 anni possa ritrovarsi all'interno dell'ex albergo Astor o che possa essersi allontanata da sola. Adesso la Procura indaga per sequestro di persona.
Ritorsione verso la famiglia
Sono molte le piste su cui stanno indagando i carabinieri. Tutto è possibile. Anche che il rapimento possa essere collegato ad una ritorsione verso la famiglia della bambina. Non è arrivata però al momento alcuna richiesta di denaro.
Lo conferma il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze, a margine di una conferenza stampa tenuta oggi, lunedì 12 giugno 2023.
Una squadra sta visualizzando le telecamere del quartiere
"Stiamo lavorando anche sulle telecamere che riprendono via Marigliano - ha detto Vitagliano - . Una squadra sta guardando i fotogrammi delle telecamere. Non sembra realistico che possa essere uscita da via Maragliano, appunto".
Il padre della bimba
Cataleya viveva nell'albergo occupato con la mamma e un fratellino. Il babbo si trova in carcere per reati contro il patrimonio.
I carabinieri hanno escluso che possa essere coinvolto nel rapimento. "La famiglia dell'uomo non abita in città - ha chiarito il generale dei carabinieri - e sta collaborando in modo attivo e fattivo alle indagini".
Aperte diverse piste
Tante le segnalazioni in queste ore. Alcune sono state fatte da mitomani. Intanto i carabinieri stanno indagando su una in particolare. Un uomo avrebbe segnalato una bambina su un mezzo pubblico da sola, però vestita con abiti diversi da quelli della scomparsa.
Spariti dall'albergo un ecuadoregno e peruviano
"Stiamo lavorando sugli occupanti dell'albergo", ha chiarito Vitagliano. E' proprio da loro che sono partite le indagini dei carabinieri. Adesso si dovrà capire chi c'era al momento della scomparsa della bambina e chi manca adesso.
Diversi gli elementi emersi fino ora su cui c'è massimo riserbo, anche se non sembrano collegabili al rapimento.
"Lavorando sugli occupanti dell'albergo abbiamo individuato movimenti e situazioni che potrebbero fornire elementi di sospetto, ma finora niente è collegato alla bambina - ha ancora chiarito Vitagliano - Stiamo parlando di rapimento, da un punto di bista statistico.
La bambina sicuramente non è più dentro l'albergo - ha evidenziato il generale - Nel momento in cui non è stata trovata all'esterno, l'ipotesi che diventa più probabile è che sia stata portata via da un adulto".
E' confermata la ricostruzione della madre
La bambina giocava nel cortile dalle 15 alle 15.15 sabato 10 giugno 2023. Poco dopo è stata persa di vista. Da subito sono iniziate le ricerche della madre, affiancata da altri occupanti. Alle 20.30 è scattata la denuncia.
La telefonata "Tua figlia è con me"
Una amica della mamma ha ricevuto una telefonata che riferiva che Cataleya si trovava con un uomo. "Tua figlia è con me", avrebbe detto. Per i carabinieri, però, si tratta di un mitomane.
"E' una pista che stiamo battendo - ha spiegato Vitagliano - Ci sono scarse speranze che di pensare che possa essere una pista valida. Forse si tratta di un mitomane, una persona che conosce la famiglia e che ha il numero di telefono".
Infatti, chi ha rivendicato il rapimento non ha fornito elementi pratici, perché l'avrebbe fatto né ha fatto parlare la bambina.
Abbiamo altri elementi per ritenere che sia una telefonata fallace. Stiamo comunque lavorando, anche in questa direzione, e per individuare sul territorio il telefono da cui è partita la telefonata e trovare la persona", ha terminato Vitagliano.
La mamma ha dei sospetti
Da subito la mamma di Cataleya ha riferito di un litigio, ma sembra che questo non abbia a che fare con il rapimento.