Le terapie CAR-T in Italia

CAR-T, un nuovo approccio nella lotta ai tumori

La campagna itinerante di AIL arriva a Firenze per sensibilizzare su queste terapie avanzate

CAR-T, un nuovo approccio nella lotta ai tumori

Sei anni dopo l’introduzione della prima terapia genica anticancro in Italia, le CAR-T (Chimeric Antigens Receptor T-Cells) sono diventate una realtà consolidata in numerosi centri clinici del Paese. Queste terapie avanzate, che modificano e potenziano i linfociti T per riconoscere e attaccare le cellule tumorali, hanno aperto nuove prospettive nella cura di tumori del sangue aggressivi e refrattari, offrendo nuove speranze ai pazienti dopo numerosi insuccessi terapeutici.

Un futuro in continua evoluzione

Il percorso delle CAR-T è solo all’inizio: il numero delle CAR-T cells autorizzate in oncologia è in costante crescita, passando dalle 35 terapie eseguite nel 2019 a 498 nel 2024 (fonte: TEH Ambrosetti, dicembre 2024). Parallelamente, la ricerca continua a scoprire nuovi bersagli per queste terapie, preannunciando significative evoluzioni nei prossimi anni.

Le CAR-T, come le conosciamo oggi, rappresentano solo il primo passo in un cammino in profonda evoluzione. Molti interrogativi rimangono senza risposta. In questo contesto, AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma ha deciso di proseguire il ‘viaggio’ delle CAR-T con l’incontro “Il futuro è già qui”, che si svolgerà a Firenze, inaugurato dai saluti del Dottor Nicola Paulesu, Assessore Deleghe a Welfare, Accoglienza e Integrazione del Comune di Firenze.

Informare e sensibilizzare

La campagna itinerante e online, avviata nel 2021, si propone di informare pazienti, familiari, caregiver e specialisti per migliorare la conoscenza, l’accesso e la gestione dei trattamenti, evidenziando le esperienze cliniche e i successi ottenuti dai pazienti trattati.

“L’arrivo delle CAR-T in Italia è stato atteso a lungo, e la loro disponibilità ha generato molte aspettative e domande. AIL ha percepito la necessità di fornire informazioni chiare e corrette, dando vita alla campagna ‘CAR-T – Destinazione futuro’”, afferma Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL.

La prima edizione della campagna ha raggiunto 10 Regioni italiane con 11 tappe, grazie al supporto delle sezioni locali di AIL. Tuttavia, il ‘viaggio’ continua con una seconda edizione e 4 nuove tappe, nonostante le sfide ancora da affrontare nella ricerca e nella pratica clinica. Le CAR-T rappresentano una speranza concreta per i pazienti che non rispondono alle terapie convenzionali e stanno portando a successi inaspettati per coloro che non avevano più opzioni terapeutiche.

La rivoluzione delle CAR-T

In questo scenario in continua evoluzione, AIL si impegna a sostenere i pazienti e le loro famiglie, promuovendo un’informazione completa e corretta per agevolare le scelte terapeutiche più sicure ed efficaci.

Le CAR-T stanno rivoluzionando gli approcci terapeutici nella lotta contro i tumori del sangue e oltre. In Italia, sono 5 le CAR-T approvate, delle 6 disponibili in Europa, con un incremento delle indicazioni per adulti e bambini. Fino ad oggi, tra i 1.500 e i 1.800 pazienti sono stati trattati, considerando che la prima somministrazione risale al 2019 e per un lungo periodo solo un centro (all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) era autorizzato a somministrare questi trattamenti. Attualmente, circa 44 centri sono abilitati in tutto il Paese.

Con l’aumento dell’esperienza nella gestione delle terapie CAR-T, emergono evidenze cliniche molto incoraggianti, in particolare per i linfomi, grazie anche all’ampliamento delle indicazioni.

“Le cellule CAR-T appartengono alle terapie avanzate: si tratta di trattamenti mirati, specifici per un recettore e altamente personalizzati”, dichiara Alessandro Maria Vannucchi, Professore di Ematologia e Direttore SOD Ematologia presso l’Università degli Studi di Firenze. “I linfociti T prelevati dal paziente vengono ingegnerizzati per costruire il CAR, un recettore chimerico che riconosce le cellule tumorali. Questi linfociti T ingegnerizzati vengono poi reinfusi nel paziente, pronti a eliminare il bersaglio.” Le terapie CAR-T attualmente rimborsate in Italia sono impiegate per leucemie e linfomi aggressivi, come il linfoma a grandi cellule B e il mieloma multiplo.

Le indicazioni variano in base allo stadio della malattia, alle terapie precedenti e alle condizioni del paziente. Cresce il numero di pazienti con linfoma trattati con CAR-T, con un aumento dell’efficacia e una riduzione della tossicità. Le CAR-T hanno trasformato radicalmente il paradigma terapeutico per i pazienti con linfoma a grandi cellule, offrendo nuove speranze per una vita migliore e più lunga.