Capannina di Forte dei Marmi, quale futuro dopo la morte del patron Guidi?
Rumors su una cordata di grandi nomi tra cui le famiglie Armani e Boniperti interessata al locale cult versiliese
Morto lo storico patron della Capannina, Gherardo Guidi i suoi tanti interessi, i night, il “Grand Hotel”, il Bagno “Roma di Levante” e anche il locale cult della movida versiliese passano nelle mani capacissime della moglie Carla, una compagna di vita, ma anche un’astuta avvedutissima amministratrice di tanti beni. Epperò è facile immaginare che qualche proprietà presto cambierà.
Da Armani a Boniperti
E “La Capannina” di Franceschi, poi di Guidi, fa davvero gola a tanti. Ai funerali s’è visto il figlio di Giampiero Boniperti, Alessandro, portatore di amicizie altolocate assai golose di intraprendere in riviera. Si bisbigliano i nomi di Giorgio Armani, del veneziano Cipriani, il leggendario possessore di quell’Harry's Bar dove si sbronzava Hemingway, eppoi si sfiorano catene di “boss” massesi e fiorentini.
I tanti locali versiliesi chiusi
C’è tanta curiosità. Quale futuro per i mondani, trascinatori della notte? Chiusi in Versilia locali da leggenda, quell’“Oliviero”, ai Ronchi, il “Cavalluccio Martino” a Lido di Camaiore, il “Caprice” che l’avvocato Crocetta trasformò in “Piper 2000” e vi lancio Patty Pravo, la “Capannina” centenaria, oggi affidata all’abilità riconosciuta della signora Carla Vamenti, vedova Guidi, rimane un luogo fiabesco dove ballare aspettando l’alba. E scorrono ancora fiumi di champagne con le giovanissime in fiore in pista assieme ad eleganti rampolli che si agitano agli ordini di affermatissimi disc-jockey ormai padroni delle notti magiche.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
I tentativi di accordo "falliti"
Ricorda Umberto Buratti, già sindaco di Forte dei Marmi eppoi parlamentare del Pd, quando propose a Gherardo Guidi un accordo con Lorenzo Viani, storico nome del mitico ristorante “Lorenzo” di Forte. Perché non portare questa attività dentro La Capannina? Si svolse una cena a tre: Guidi, Viani, Buratti. Ma non se ne fece di nulla. Guidi però aveva davvero fiuto. Trasformò il locale, che era stato dell’aristocrazia balneare dell’ante guerra, in un palcoscenico nazional popolare. Qui fu inventato il cocktail “Negroni” e il poeta Eugenio Montale transitava in canottiera per rosolarsi in spiaggia. Qui Oriana Fallaci accompagnata da Gherardo Guidi mise per l’ultima volta i piedi nell’acqua. Ma ora che succederà?