Campi Bisenzio: Edward, che ha scelto l'Italia per amore di Anna
Abitava a pochi chilometri da Londra e, forse, non avrebbe mai immaginato che avrebbe trascorso il resto della sua vita in Italia, prima a Firenze e poi a Campi Bisenzio. Invece è andata proprio così per Edward Butler, 83 anni che per amore di sua moglie Anna Maria Guarino ha lasciato l’Inghilterra.
Abitava a pochi chilometri da Londra e, forse, non avrebbe mai immaginato che avrebbe trascorso il resto della sua vita in Italia, prima a Firenze e poi a Campi Bisenzio. Invece è andata proprio così per Edward Butler, 83 anni che per amore di sua moglie Anna Maria Guarino ha lasciato l’Inghilterra.
Una bella storia quella di Edward e Anna che nasce quando erano giovanissimi. Lui è un personaggio pieno di interessi e colto. Impossibile non vederlo per Campi in sella alla sua bici anche con il maltempo.
Una bella storia
Pacifista convinto Edward, il cui padre lavorava nella Royal Arsenal, fabbrica di manifatture militari ma che non amava affatto quel lavoro.
«La prima volta che sono venuto a Firenze - ha raccontato Edward - non avevo ancora compiuto i 18 anni, era in gita scolastica. Ho conosciuto il fratello di Anna e poi lei. Poi sono tornato in Inghilterra e ci sentivamo raramente al telefono, non è come oggi che ci sono i cellulari che accorciano le distanze. In compenso ci scrivevamo e inviavamo molte lettere. Ci siamo fidanzati nel ‘60 e sposati nel ‘61». Butler, come Anna è sempre stato appassionato di arte e nel suo paese si era diplomato in grafica pubblicitaria. «Mi innamorai dell’arte - ha detto - quando mio padre mi portò alla National gallery di Londra e vidi un quadro del Caravaggio. Per me fu un colpo di fulmine. Ho dipinto per tutta la vita».
Anche la moglie Anna ha coltivato la stessa passione, infatti le pareti della loro casa sono tappezzate di quadri realizzati nel corso degli anni. Ritratti e scorci di paesaggi raccontano con i tratti del pennello e con i colori la loro vita. «I primi anni da sposati - ha detto Edward - abbiamo abitato in centro a Firenze - poi ci siamo trasferiti a Sesto Fiorentino e nel ‘72 abbiamo comprato casa a Campi dove abitiamo ancora oggi. Ci siamo integrati bene».
Si sono impegnati molto nel sociale ed Edward anche in politica; è stato consigliere comunale nella lista di Adriano Chini e ha conosciuto la sindaca Anna Maria Mancini.
«Io e mia moglie - ha detto - non abbiamo avuto alcuna difficoltà ad integrarci, grazie anche ai nostri due figli Nicolas e David che frequentando le scuole, davano l’opportunità anche a noi di intrecciare relazioni e di vivere il territorio in maniera spontanea. Le cose che abbiamo fatto sono veramente tante, per esempio negli anni ‘80 abbiamo organizzato corsi di pittura per quartiere; ho fatto parte anche della scuola di musica Michelangelo Paoli». Oltre che pittore, infatti, Edward suona anche il pianoforte. Un artista a 360 gradi.
«La musica è un’altra mia grande passione. Per tanti anni poi io e Anna abbiamo cantato nel coro di don Renzo a Campi. Insomma nel campo dell’arte non ci siamo fatti mancare niente. Io ho lavorato anche nel settore delle vetrate artistiche ed era un lavoro che mi piaceva tanto. Mi sono impegnato anche nel sociale: per tanti anni sono stato donatore di sangue nel gruppo Fratres. Anna invece ha fatto parte della sezione soci Coop di Campi Bisenzio. Oggi si godono la loro vecchiaia e alla domanda se gli manca l’Inghilterra Edward risponde sicuro.
«Io trascorro molto tempo nel mio studio a dipingere. Mi mancano i miei fratelli che vivono nel mio Paese d’origine, li sento per telefono ma non è come frequentarli o vedere le loro famiglie crescere. Questo mi manca perché siamo molto uniti per il resto stiamo bene a Campi. E’ qui che abbiamo vissuto la nostra vita».