Balneari: Versilia, prima "mini-serrata" contro la Bolkestein
Ombrelloni chiusi nelle prime due ore del mattino
Un ombrellone chiuso su quattro, come forma di protesta contro l’immobilismo del Governo in materia di concessioni balneari, come denunciano gli stessi esercenti. E conseguente spettro delle aste che prende ogni giorno sempre più forma e sostanza. E' il bilancio in Versilia dell’iniziativa lanciata a livello nazionale dai sindacati dei balneari Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti. E che ha visto nella mattinata di oggi, venerdì 9 agosto, l’apertura degli ombrelloni posticipata di 2 ore: alle 9,30 anziché alle 7,30.
Il videoservizio di Italia7, televisione del nostro gruppo editoriale Netweek:
Lido di Camaiore capofila della protesta
Fulcro della protesta il territorio di Lido di Camaiore, dove il presidente della locale associazione balneari Marco Daddio ha parlato di un'adesione superiore al 95 per cento. A Forte dei Marmi e a Marina Pietrasanta numeri decisamente più bassi: gli stabilimenti che hanno protestato sono stati una ristretta minoranza.
Minor risonanza a Viareggio
Discorso identico a Viareggio, dove i bagni con gli ombrelloni chiusi alla fine sono stati una ventina. Ma qua in realtà si tratta di una parziale sorpresa, perché la locale associazione balneari nei giorni scorsi aveva fatto sapere che non avrebbe aderito.
Minaccia di bis per lunedì 19 agosto
In realtà, per chi lo vuole, l’ombrellone è stato aperto anche nei bagni aderenti alla protesta: c'è chi ha deciso di provvedere da solo. Alle 9,30 la protesta è finita ma i balneari sono pronti al bis: «Se il Governo non manda segnali, il 19 agosto replichiamo».