Azienda per il diritto allo studio imbrattata: "Lasciate per strada gli studenti, vergogna"
La protesta per gli alloggi universitari continuerà il 14 ottobre 2023 con un corteo
Le scritte sono comparse nella notte. Oltre alla denuncia e alla richiesta di alloggi pubblici, sulla facciata della sede del DSU Toscana anche l'invito a partecipare al corteo del prossimo 14 ottobre 2023.
Imbrattata la sede del DSU a Firenze
"Lasciate per strada gli studenti, verogna". "Servono alloggi pubblici". Queste le scritte comparse nella notte sulla facciata della sede di Firenze dell'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario.
Le frasi sono state scritte in stampatello, con vernice spray rossa e nera, sulla sede del DSU Toscana, in via Gramsci. La firma "Pdm 27", il collettivo studentesco che si batte per il diritto allo studio e all'alloggio degli studenti.
"Lasciate per strada gli studenti, vergogna"
Il motivo di questa protesta scritta è spiegato sui social proprio da Pdm27, che oltre a postare la foto dell'edificio scrive:
"Come tutti gli anni, il 2 ottobre vengono pubblicate le graduatorie dell'ARSDU per i beneficiari delle borse di studio, a cui fanno seguito le prime convocazioni per i posti alloggio.
E, come ogni anno, a centinaia di fuori sede che desiderano studiare a Firenze vengono negati i posti alloggio (che siano ritenuti non idonei o idonei non beneficiari). L'Azienda Regionale per il diritto allo studio non è meno responsabile di quanto lo sia l'UniFi per la condizione in cui versano le studentesse e gli studenti universitari.
Il presidente dell'ARDSU, Marco del Medico, fa esattamente come la rettrice Petrucci scaricando le responsabilità per la situazione verso l'alto. Il risultato è che non vengono mai prese misure efficaci per garantire il diritto allo studio. Basta guardarsi intorno per vedere la disparità tra pochi studentati pubblici e i sempre più numerosi studentati di lusso, fuori dalla portata delle fasce economiche medio-basse, quelle dei lavoratori e delle lavoratrici.
La responsabilità invece ce l'hanno, di aver scelto di rendere criteri per ottenere le borse sempre più stringenti, di non investire nella manutenzione e costruzione di residenze universitarie pubbliche e di attenersi ai criteri di produttività e merito, di fatto togliendo borsa e residenza a qualsiasi studente povero che non riesce ad ottenere i cfu richiesti.. Il servizio degli alloggi è fondamentale perché diritto allo studio sia veramente garantito a tutte e tutti. L'ARDSU, invece, ha mostrato più volte di lavarsene le mani, di venire meno alla sua funzione di garante del diritto allo studio.
Vi rinnoviamo quindi l'invito a partecipare al corteo del 14 ottobre, primo passo di una mobilitazione che deve diventare più ampia possibile perché si riesca davvero ad avere delle risposte concrete ai nostri bisogni come studentesse e studenti!"
Il 14 ottobre 2023 il corteo
Scrivono questo sotto il post su Instagram che ritrae le scritte. L'invito, che è stato scritto anche sull'edificio, è di partecipare al corteo del prossimo 14 ottobre 2023, che partirà alle 15.00 dal Giardino Fortezza da Basso.