Anniversario dell’eccidio dei 13 martiri: “la nostra Costituzione è un grande fiore di speranza”
Si è tenuta stamani alle 11 la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di via XIII Martiri a San Piero a Ponti, sul confine tra Signa e Campi Bisenzio.
Anniversario dell’eccidio dei 13 martiri: “la nostra Costituzione è un grande fiore di speranza”
Si è tenuta stamani alle 11 la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di via XIII Martiri a San Piero a Ponti, alla presenza di Giorgia Salvatori, assessora del Comune di Campi Bisenzio, Chiara Giorgetti, assessora del Comune di Signa e del consigliere Marco Capaccioli, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Lastra a Signa.
La vicenda storica
San Piero a Ponti fu teatro dell'eccidio di tredici cittadini italiani, avvenuto il 13 agosto 1944 per opera dei soldati tedeschi.
Nella mattina dell' 11 agosto 1944 due soldati tedeschi percorrevano su un sidecar la strada statale 66 in direzione Poggio a Caiano, dove dovevano consegnare alcuni documenti al locale comando. Giunti sul ponte sul Bisenzio di San Piero, i soldati non si accorsero che il ponte era crollato e caddero nel greto del fiume. Subito soccorsi dalla gente del luogo, non riportarono gravi ferite ed il comando tedesco ebbe la cura di transennare gli accessi del ponte e di collocare alcuni cartelli di avviso.
La notte seguente, qualcuno decise di compiere un atto di sabotaggio a danno degli occupanti e rimosse le transenne ed i cartelli che avvertivano del pericolo. La mattina del 12, una camionetta tedesca imboccò la rampa di accesso al ponte e cadde nel greto: stavolta le conseguenze per i passeggeri furono drammatiche, dato che un soldato perse la vita, uno fu ridotto in condizioni disperate e due riportarono ferite abbastanza serie.
Il comando tedesco della zona, vista l'incontestabile natura del sabotaggio, decise di effettuare una rappresaglia, ordinando la fucilazione di venti ostaggi tra i cittadini della zona. La caccia per le strade di San Piero riuscì però a scovare "solo" sedici uomini ma uno di loro, il dodicenne Ivano Bonacchi, venne rimandato a casa forse per la giovanissima età. Mentre i tedeschi stavano portando i quindici al luogo della fucilazione, due di loro poterono salvarsi: il primo, Ugo Rastrelli (16 anni) fu fatto scappare via da un soldato alsaziano a cui aveva chiesto mercé in francese; il secondo, il diciannovenne Nilo Benesperi, tentò il tutto per tutto saltando con la forza della disperazione un muro di cinta, facendo poi perdere le proprie tracce nei campi tra le fucilate dei tedeschi.
Le dichiarazioni
“Credo che quest’anno l’appuntamento sia ancora più importante - ha commentato l’assessora Salvatori - ripensare a cosa è successo a San Piero a Ponti ci porta a pensare all’oggi, al lavoro, all’ambiente o a ciò che avviene all’interno delle famiglie dove dilagano le fragilità.
Che questo momento di oggi possa essere memoria viva, non solo per raccontarlo ma anche per avere sempre cognizione di quello che è stato e rimettere al centro del nostro vivere quotidiano i valori della Resistenza”.
“Che il dramma del passato non si ripeta oggi” - ha poi commentato l’Assessora Giorgetti -. “
Queste occasioni sono importanti per ricordare da dove veniamo - ha aggiunto Capaccioli - per far conoscere alle nuova generazioni come e cosa sono stati i totalitarismi e come riuscire a combattere nuove insistenti idee che vogliono essere un ritorno al passato”.
Il commento dell’Anpi
“Se vogliamo che queste morti non siano dimenticate e non siano state inutili, dobbiamo portare avanti cultura della memoria. La nostra Costituzione è un grande fiore di speranza ma va applicata ogni giorno”.
I nomi dei fucilati:
- Dino Calzolari, 67 anni, di San Piero a Ponti
- Ovidio Gaetano Campani, 62 anni, di San Piero a Ponti
- Narciso Checchi, 61 anni, di San Mauro a Signa
- Dino Giuseppe Fiaschi, invalido di 43 anni, di San Piero a Ponti
- Mario Manetti, 63 anni, di San Cresci
- Giuseppe Maoggi, 63 anni, di San Mauro a Signa
- Arturo Masi, 60 anni, di San Piero a Ponti
- Ademaro Paoletti, 69 anni, di San Piero a Ponti
- Amedeo Papini, 64 anni, di San Cresci
- Gaetano Parri, 52 anni, di San Donnino
- Cornelio Pugi, 52 anni, di San Mauro a Signa
- Pietro Signorini, 67 anni, di San Martino di Campi Bisenzio
- Amerigo Testi, 54 anni, di San Mauro a Signa
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