La famiglia Paoli: una storia di coraggio contro l’antisemitismo
I cittadini italiani riconosciuti “Giusti fra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme ad oggi sono circa 700.
La famiglia Paoli: una storia di coraggio contro l’antisemitismo
Si è tenuta oggi pomeriggio la conferenza de “Il tempo ritrovato” dell’Auser di Campi Bisenzio durante la quale è stata raccontata la storia della famiglia Paoli che nei mesi scorsi ha ricevuto il riconoscimento che spetta a chi, durante la persecuzione nazifascista nella Seconda Guerra Mondiale, ha salvato la vita di uomini, donne e bambini ebrei.
Giovanni e Alberta Paoli, Fiorenzo Paoli, Sira Macherelli e Franco Paoli sono entrati a far parte, così, dei “Giusti fra le Nazioni”, riconosciuti dallo Yad Vashem di Gerusalemme.
Ad intervenire durante l’incontro odierno che si è tenuto presso la sala consiliare di Campi, sono stati Fiorenza Paoli e lo storico Giovanni Bacci.
La famiglia, da sempre residente Campi Bisenzio, per circa un anno dal settembre del 1943 si è presa cura della famiglia Israel, originaria di Trieste, composta da Ester e i suoi due figli, Lucia di 13 anni e Samuele di 19 anni.
Per sfuggire alle retate nazifasciste la famiglia Israel visse un periodo di clandestinità: in questo periodo la famiglia Paoli gli permise diverse volte di sfuggire ai rastrellamenti dei tedeschi.
“Mio nonno Giovanni era barbiere ed aveva il negozio nel centro di Campi - ha ricordato Fiorenza - era iscritto al Partito Socialista, mentre mio padre era un partigiano della prima brigata.
Quando la famiglia Israel arrivò a Campi Bisenzio da Trieste, grazie all’aiuto dei fratelli Mugnaioni, li accogliemmo a braccia aperte.
Ottenere il riconoscimento non è stato semplice ed è stata fondamentale la registrazione che aveva realizzato Giovanni Bacci con la testimonianza diretta di quei giorni di Franco Paoli”.
I cittadini italiani riconosciuti “Giusti fra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme ad oggi sono circa 700.