Risonanza magnetica: pronto a entrare in funzione lo spettrometro più potente al mondo
Lo strumento si trova al Cerm presso il polo scientifico di Sesto Fiorentino
E’ operativo e pronto per essere impiegato a sostegno della ricerca più avanzata presso il Centro di Risonanze Magnetiche (CERM) il primo spettrometro NMR a 1.2 GHz. L’installazione dello strumento di risonanza magnetica nucleare più potente che esista, arrivato a febbraio alla sede del CERM nel campus di Sesto fiorentino, è proseguita anche nel periodo dell’emergenza sanitaria nel rispetto delle linee guida per la sicurezza, a cura dei tecnici della Bruker BioSpin, l'azienda multinazionale leader nel settore produttrice dell’attrezzatura. Lo spettrometro NMR a più alto campo magnetico al mondo, che costa 16,5 milioni di euro, è acquisito con fondi del Ministero dell’Università e della Ricerca, della Regione Toscana, di progetti europei e con un contributo di Fondazione CR Firenze che, per l’importanza dell’operazione, ha iniziato i finanziamenti fin dalle prime fasi. L’attrezzatura apre nuove prospettive per la ricerca, specialmente applicata a sistemi biologici e cellulari, e per la comprensione dei processi funzionali alla base della vita.
Il CERM è il primo centro di ricerca a poter contare su questa strumentazione NMR, un risultato dovuto anche alla sua posizione leader nell’ambito della ricerca in biologia strutturale e al suo ruolo fondamentale nell’infrastruttura europea Instruct-ERIC.