NeuroComScience analizza il linguaggio del volto di Dario Nardella
Il 29 e 30 marzo a Firenze il corso di “Analisi Scientifica delle espressioni facciali”.
In vista delle ormai prossime elezioni amministrative, NeuroComScience ha effettuato una analisi de comportamenti, dei gesti,dei micromovimenti e del linguaggio del volto di Dario Nardella. NeuroComScience nasce nel 2012 con l’intento di portare in Italia le tecniche di analisi della comunicazione non verbale impiegate dagli anni settanta negli Stati Uniti come ausilio alle attività di polizia, di intelligence ma anche di selezione e valutazione del personale in azienda. Il giovane team di studiosi e analisti coordinato dalla fondatrice di NeuroComScience Jasna Legiša, ha elaborato una metodologia di analisi del tutto peculiare unendo tecniche già collaudate ed altre create in maniera autonoma attraverso la sperimentazione in laboratorio e sul campo.
Qual è l’impatto del comportamento non verbale del sindaco Dario Nardella?
Esistono delle tecniche e dei metodi scientifici che permettono di attribuire con precisione i significati del comportamento non verbale e possono essere utilizzati anche per misurare l’impatto della comunicazione.Durante i discorsi del sindaco Nardella si osservano frequentemente espressioni di rabbia accompagnate, a tratti, da gesti di apertura. Meno spesso si vede il sorriso e qualche volte compaiono i movimenti relativi all’apprensione e all’insicurezza. La rabbia è un’emozione legata alla dominanza ed è visibile sia sul volto, con l’abbassamento e avvicinamenti delle sopracciglia (movimento 4 - fig. 4 e fig. 5), sia sul corpo da vari movimenti come il pugno (movimento 16), le mani ad artiglio (movimento 25 - fig. 6) ed alcune tipologie di movimenti illustratori, in particolare le “bacchette” (fig. 7) e gli indicatori. E’ segno della forza nella guida.
Nardella e l'utilizzo del sorriso
Queste espressioni dominanti sono talvolta accompagnate dai movimenti delle braccia in apertura e la testa lievemente inclinata che lo possono rendere più disponibile agli occhi del cittadino. Quando però i segni dominanti e affiliativi si verificano in contemporanea possono suscitare l’emozione del dubbio nel pubblico. Durante i discorsi Nardella utilizza poco il sorriso, sia quello vero che quello sociale. Si nota spesso invece l’emozione della paura visibile sul volto dall'avvicinamento e dall'innalzamento delle sopracciglia (Movimento 1+2+4 - fig. 1) e dallo stiramento delle labbra (movimento 20- fig. 2 e fig. 3). Quest’emozione in alcune situazioni può affiliare, ma nei discorsi pubblici tende a diminuire la dominanza del leader. A volte il ritmo dei movimenti della testa e del corpo risulta lievemente sfasato rispetto a quello del parlato, e talvolta si vede utilizzare lo sfregarsi le mani. Si tratti di espressioni di insicurezza che diminuiscono l’impatto positivo. In conclusione, un maggiore utilizzo del sorriso nei punti adeguati del discorso renderebbe la comunicazione più aperta, affiliativa e allo stesso tempo non perderebbe di dominanza.
Il volto non mente
“ Il volto non mente, per quanto si cerchi di controllarlo. Attraverso sottili movimenti inconsapevoli del viso vengono espresse le nostre emozioni. Imparare ad interpretarli significa avere una chiave d’accesso per comprendere e prevedere azioni, emozioni e comportamenti di chi ci circonda.” - ha dichiarato Jasna Legisa- Ne parleremo i prossimi 29 e 30 marzo a Firenze (Viale dei Mille, 150), quando terremo il corso di Analisi scientifica delle espressioni facciali. Al corso teorico- pratico vengono insegnate le tecniche e metodi scientifici di analisi delle espressioni facciali che portano vantaggi nel comprendere con più precisione le emozioni, le motivazioni e le intenzioni di una persona. E’ una metodologia utilizzata in molti ambiti lavorativi, per la selezione del personale, la valutazione del personale, il coaching, l’ambito educativo e clinico, la criminologia, la vendita. Durante il corso si viene seguiti e assistiti da analisti esperti che applicano le tecniche di decodifica del comportamento non verbale in attività consulenziali. Al termine del percorso i partecipanti avranno gli strumenti per interpretare le espressioni facciali con precisione e attendibilità.
L’accesso al Corso in Analisi Scientifica delle espressioni facciali è a numero chiuso, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni e iscrizione: segreteria@lab-ncs.com