I fratelli Nincheri hanno chiuso il negozio dopo 48 anni
Sparito uno dei più noti punti di riferimento per intere generazioni di campigiani. L'articolo uscito su BISENZIOSETTE
Il negozio di via Buozzi era conosciuto da tutti
Sparito uno dei più noti punti di riferimento per intere generazioni di campigiani
I fratelli Giuseppe e Giacomo Nincheri di Campi Bisenzio hanno chiuso il negozio dopo 48 anni di attività. Un altro pezzo di storia del paese che se ne va. Il negozio di via Buozzi è stato un punto di riferimento per generazioni di campigiani che per anni hanno instaurato un rapporto di fiducia con i titolari.
«Ci dispiace ma è una una decisione che dobbiamo prendere - hanno spiegato i fratelli Giuseppe, 70 anni e Giacomo, 65 - I tempi sono cambiati, il commercio è cambiato e noi cominciamo ad andare in là con gli anni per cui è giunto il momento di chiudere i battenti. Oggi anche il centro di Campi non ha più le caratteristiche di un tempo. Non ci sono ragazzi, non c’è movimento e punti di riferimento per gli acquisti. E’ una realtà diversa e bisogna prenderne atto».
Giacomo e Giuseppe sono cresciuti fra le scarpe perché il nonno Giuseppe aveva cominciato con i mercati, come mostra una foto del 1912 che ritrae nonno Giuseppe con il suo banco in piazza San Francesco a Prato.
«Era un ambulante - spiega Giacomo - e vendeva in vari mercati della zona. Attività che ha continuato anche nostro babbo Mireno e noi che abbiamo cominciato da ragazzini. Vendevamo le scarpe anche in casa, le tenevamo in salotto e in camera dove venivano i nostri clienti. Quasi tutte le stanze della casa ospitavano le scarpe tranne la cucina che il nonno aveva dichiarato zona off limits. Dove oggi c’è il negozio c’era il magazzino. Un tempo era proprio diverso il concetto di acquistare. Per esempio in occasione di un matrimonio non veniva soltanto la sposa a comprarsi le scarpe ma tutta la sua famiglia e la famiglia dello sposo. Oggi non è più così. Fino al 1993 abbiamo continuato anche a fare i mercati a Prato, Pistoia, Pontedera e Lastra a Signa. Erano i tempi che il mercato si teneva sette giorni su sette, anche la domenica. I clienti che si servivano la nostro banco del mercato hanno continuato a venire anche al negozio. Insomma con molti si era creato un rapporto di fiducia. Abbiamo sempre venduto scarpe di italiane di fascia medio alta». Nel 2015 i due fratelli hanno ricevuto il “Premio impresa” consegnato a quattro negozi di Campi dalla Fondazione sviluppo urbano per la loro attività. Un riconoscimento importante per la loro lunga carriera.
Adesso Giacomo da sempre volontario della Misericordia di Campi e dell’Unitalsi, suo fratello Giuseppe e la commessa Francesca liquidano tutti gli articoli del negozio che chiuderà i battenti entro il 31 gennaio. «Chiudiamo con dispiacere - hanno concluso, con gli occhi lucidi -Per noi finisce un pezzo di storia della nostra famiglia».
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