Il racconto

I 30 anni di storia di “L’Antique Bric à Brac”

Leonardo Schiavetti ha imparato il mestiere di restauratore a 14 anni nella bottega di un amico del padre Sauro

I 30 anni di storia di “L’Antique Bric à Brac”
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E’ un punto di riferimento da 30 anni per il mondo del restauro, antichità e vintage a Prato e non solo.

E’ “LAntique Bric à Brac” di Leonardo Schiavetti, 48anni, in via Boni, ma potete anche chiamarla la bottega perché lui non se ne offende, anzi, gli piace molto. Perché quando Leonardo Schiavetti ha iniziato lo ha fatto proprio come si faceva un tempo, da garzone di bottega da un amico del padre in centro a Prato dove ha imparatol’arte del mestiere. Anche se lui stesso ci tiene a precisare che il suo è un mestiere che non si smette maidi imparare perché si trova sempre qualcosa di nuovo che non si è mai restaurato prima. Ed entrando nella sua bottega, l’enorme magazzino/laboratorio che si trova in via Boni non ci si meraviglia che qualcosa di particolare ci sia di sicuro. Qui infatti si trova di tutto e di più, tante le persone che ancora oggi entrano anche solo per “curiosare” e questo a Schiavetti piace molto: «Ho creato questo posto proprio con questo intento, dare alle persone la possibilità di osservare, curiosare, magari scoprire qualcosa, e così qui dentro tutto è posizionato in maniera che si dia la possibilità di ricerca e scoperta».

E così dentro il Bric à Brac si può veramente trovare di tutto, dagli antichi giochi in legno, ai grandi mobili di inizio novecento tipici pratesi, ma anche molto altro, come la bellissima collezione di biciclette antiche dello stesso Schiavetti.

«Ho iniziato - ha iniziato il suor acconto Leonardo Schiavetti - a 14 anni da un amico di mio babbo che aveva una bottega in centro. Lì ho imparato questo mestiere, anche se questo è un lavoro in cui impari sempre cose nuove, anche dopo 30 anni. Dopo qualche anno io e mio babbo si decise di aprire questo posto. Era un salto nel buio all’epoca, anche perché mio babbo Sauro, scomparso ormai cinque anni fa, faceva tutt’altro mestiere. Però insieme, io avevo 17/18 anni, decidemmodi iniziare quest’avventura».

Tanti pratesi ancora oggi ricordano Sauro, magari seduto nella sua poltroncina all’ingresso del Bric à Brac che intratteneva tutti i clienti.

«Io facevo la parte vera di restauro - ha spiegato infatti Leonardo - mentre mio babbo curava più la vendita e il cliente».

E al febbraio del 1991 la Bric à brac è sempre stata in via Boni, punto di riferimento per il restauro e l’antiquariato per i pratesi ma non solo.

«Negli anni - ha confermato il titolare della bottega - abbiamo lavorato molto con l’America, ma anche Santo Domingo, la Germania, la Francia e molti altri Paesi. Abbiamo inviato in queste nazioni tanti mobili e fatto molti restauri».

Poi le cose sono cambiate, soprattutto con l’avvento di internet.

«Un tempo i mobili e gli oggetti antichi li potevi trovare e far restaurare solo in botteghe come la nostra - ha spiegato Schiavetti - ma oggi con internet anche il nostro mestiere è più difficile. Oggi non siamo rimasti in molti a farlo, ma per quanto mi riguarda c’è tutta la voglia di non abbandonarlo. Questo è un mestiere bello e appassionante che unisce l’impegno lavorativo sempre a una grande passione».

Un lavoro che comunque è sempre cambiato negli anni a seconda delle mode e delle richieste dei clienti.

Per l’80% per esempio adesso quello che viene richiesto maggiormente è la laccatura e verniciatura di mobili antichi e non il restauro vero e proprio per riportare il mobile alle antiche origini. Allo stesso tempo negli ultimianni è tornata molto la moda del vintage anni Cinquanta e Sessanta anche se lo standard di Leonardo Schiavetti rimane il mobile dell’ottocento da restaurare.

«Anche da parte dei giovani che mettono su casa - ha confermato lui - oggi c’è un ritorno all’oggetto antico magari “aggiustandolo” un po’ con una verniciatura o colore che appunto stia bene nella casa nuova, dai colori accesi al classico tortora».

Tra i tanti restauri che hanno appassionato Schiavetti in questi 30 anni di Bric à Brac, oltre ai mobili, ai giochi e tanto altro c’è stato anche qualcosa di molto particolare: «Ho restaurato negli anni anche molte auto d’epoca,anni trenta o quaranta, nelle loro parti in legno».

Perché appunto, come ha spiegato lui stesso, il mestiere del restauratore è come una sfida continua, non si smette mai di imparare e realizzare cose nuove, riportando all’antico oggetti con una storia, un valore, chissà quali segreti alle spalle.

Tutto questo ancora oggi si può trovare a “LAntique Bric à Brac” (il bric à brac è il rigattiere all’estero), che proprio a febbraio del 2021 ha compiuto i suoi 30 anni di attività,di cui babbo Sauro, siamo sicuro, ancora oggi sarebbe orgoglioso insieme a suo figlio Leonardo.

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