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Coronavirus, la riunione in prefettura

Le nuove disposizioni con divieti e cosa si rischia in caso del mancato rispetto.

Coronavirus, la riunione in prefettura
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Stamani si è svolta un’ulteriore riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica ai fini dell’esecuzione del D.P.C.M. in data 09 marzo 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020 u.s. in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 “ applicabile sull’intero territorio nazionale, presieduto dal Prefetto, Dott.ssa Rosalba Scialla, con la partecipazione del Sindaco di Prato, dei Vertici delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco dell’Assessore alla Sicurezza e del Comandante della Polizia
Municipale del Comune di Prato.

Coronavirus, la riunione in Prefettura

In aggiunta alle misure assunte nel corso del Comitato di ieri pomeriggio, sono stati decisi controlli più incisivi presso le stazioni ferroviarie, i capolinea degli autobus pubblici e privati, le stazioni dei taxi, nonché presso le principali direttrici di accesso e uscita ai centri urbani, e nei punti di alcune strade interne al territorio provinciale.
Ciò al fine di evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata ed in uscita dai territori, nonché all’interno di medesimi territori, salvo per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di
necessità ovvero per motivi di salute.
Nel corso di detti controlli verrà richiesta, a coloro che dovranno spostarsi per motivi di salute, di lavoro, di necessità, un’autocertificazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 28.12.2000, n. 445 che potrà essere resa, anche seduta stante, attraverso la compilazione dei moduli appositamente predisposti, scaricabili da internet e in dotazione agli operatori delle Forze di Polizia e della Forza Pubblica.
La veridicità delle autodichiarazioni potrà essere verificata anche successivamente.

Controlli e sanzioni

Stante, comunque, il richiamato senso di responsabilità dei singoli cittadini, si precisa che, in caso di mancato rispetto di detti obblighi di cui sopra, sarà applicata la sanzione prevista dall’art. 650 c.p., per l’inosservanza dei
provvedimenti dell’Autorità, sempre che il fatto non concretizzi un reato più grave.
Prefettura -Ufficio Territoriale del Governo di Prato Le più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo, non conforme alle previsioni del DPCM, possono portare a configurare ipotesi di reato, quali quelle di cui all’art. 452 c.p. (delitti colposi contro la salute pubblica).
Inoltre saranno effettuati controlli presso tutte le strutture aperte al pubblico, affinchè vengano rispettate le prescrizioni previste nel DPCM dell’8 marzo u.s., all’art. 1. Verifiche saranno svolte presso i locali che esercitano attività di ristorazione e bar sia per il rispetto degli orari consentiti per le attività stesse, dalle ore 06.00 alle ore 18.00, che per l’osservanza degli obblighi a carico del gestore di predisporre le condizioni atte a garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro.
In caso di accertate violazioni sarà applicata la sanzione della sospensione delle attività.
Ulteriori verifiche saranno rivolte per accertare la chiusura nei giorni festivi e prefestivi delle medie e grandi strutture di vendita, degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali ivi indicati e dei mercati, nonché la sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, SPA, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Il mancato rispetto dei suddetti obblighi sarà punito ai sensi dell’art. dell’art. 4, comma 2, DPCM di cui trattasi.

Stare a casa

Si raccomanda vivamente alla cittadinanza di rimanere il più possibile a casa, di evitare spostamenti, salvo che per comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute o per necessità e di limitare al massimo i contatti sociali ed i
luoghi affollati.

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